Introduzione di Papagni Giuseppe
Grande interesse per il progetto editoriale targato Nurse Times denominato NExT (Nurse EXperimental Thesis). Sono numerosi i lavori di tesi di laurea che giungono al nostro indirizzo mail [email protected].
La dott.ssa Ilaria Chiumento, laureatasi nell’anno accademico 2015/2016, presso l’Università degli Studi di Padova, presenta il suo lavoro di tesi dal titolo: “’Cancer -Related Fatigue’ e neoplasie ematologiche: Studio epidemiologico su un campione di soggetti ricoverati presso L’U.O. di ematologia degenze dell’Azienda Ospedaliera di Padova”, relatrice Dott.ssa Lacarbonara Federica.
La Redazione di Nurse Times si congratula con la collega per l’importante traguardo raggiunto, augurandole che possa concretizzare le sue aspettative.
…di Ilaria Chiumento
Background
La “Cancer-Related Fatigue” (CRF) rappresenta uno dei sintomi più frequenti ed invalidanti nei soggetti con il cancro, in particolare con neoplasia ematologica. La CRF ha un impatto rilevante sia a livello fisico che a livello psicologico, compromettendo in maniera significativa la qualità di vita dei soggetti affetti da questa condizione.
Obiettivo
Lo studio ha lo scopo di accertare, all’ingresso e alla dimissione, la presenza e la gravità della fatigue nei soggetti con neoplasia ematologica in trattamento chemioterapico, indagando possibili correlazioni con alcuni fattori quali il BMI elevato, l’assenza di attività fisica, l’anemia, la durata di aplasia midollare e il tipo di terapia.
Metodo
Lo studio consiste in un’indagine epidemiologica osservazionale trasversale su un
campione di 36 soggetti di età superiore ai 18 anni con diagnosi di leucemia, linfoma e mieloma multiplo, ricoverati presso l’U.O. Ematologia degenze dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Lo strumento utilizzato per l’accertamento della CRF è il “The Functional Asssment of Cancer Therapy Fatigue subscale” (FACIT-F subscale- 13 item).
Risultati: all’ingresso il 50% dei questionari ha punteggio totale tra 45 e 34, il 25% inferiore a 34; alla dimissione il 50% tra 41 e 30 con il 25% inferiore a 30. E’ presente un aumento della fatigue alla dimissione rispetto all’ingresso (p=0.017). Non ci sono correlazioni significative tra la fatigue e il BMI elevato (ingresso p=0.463, dimissione p=0.836), l’assenza di attività fisica (p=0.581), l’anemia (ingresso p=0.153, dimissione p=0.447) e con la durata di aplasia midollare (p=0.187).
Conclusioni
La fatigue è un sintomo frequente nei soggetti con neoplasia ematologica in trattamento chemioterapico e questo deve porre l’accento sull’importanza di preservare il benessere del paziente rilevando precocemente potenziali contributori per intervenire magari con programmi di esercizi finalizzati ed individualizzati. Importante è quindi l’accertamento precoce, il monitoraggio continuo e il trattamento.
Allegato
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