In Italia, dall’inizio dell’epidemia fino al 30 aprile 2021 sono stati segnalati al Sistema di Sorveglianza Integrato 4.035.367 casi positivi di Covid-19 diagnosticati dai Laboratori di Riferimento regionale, di cui 1.867.940 nei primi 4 mesi del 2021, il 46% del totale. Sempre dall’inizio dell’epidemia, nel Sistema di Sorveglianza Nazionale integrato Covid-19 dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati 120.628 decessi di persone positive al Covid-19 con data di evento entro il 30 aprile 2020.
Sono questi alcuni dei dati evidenziati nella sintesi del sesto Rapporto, pubblicato sul sito ufficale dell’ISS, prodotto congiuntamente dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) relativi alle principali caratteristiche di diffusione dell’epidemia Covid-19 e del suo impatto sulla mortalità totale del 2020 e un’analisi dettagliata della nuova fase epidemica che, nel primo quadrimestre 2021, si caratterizza anche per la progressiva diffusione della vaccinazione Covid-19.
I dati sui morti per covid, sui contagi e sulle vaccinazioni
L’analisi del primo quadrimestre 2021 documenta, rispetto al 2020 un ulteriore calo in termini percentuali dei contagi registrati nella popolazione molto anziana (80 anni e più) e un abbassamento dell’età dei casi segnalati. Questo, secondo quanto riporta il Rapporto, è un segnale di come la campagna di vaccinazione, le raccomandazioni e la prevenzione messa in atto abbiano dato esiti postivi nel ridurre la trasmissione di malattia. Questo, soprattutto nella fascia anziana della popolazione. I dati sono anche una conseguenza dell’aumentata capacità diagnostica e delle attività di contact tracing che hanno facilitato l’identificazione di casi tra la popolazione più giovane, più frequentemente paucisintomatici o asintomatici.
La stima del contributo dei decessi Covid-19 alla mortalità generale conferma come l’impatto sia più marcato nel genere maschile. Si evidenzia inoltre come la fascia di età in cui si riscontra un’incidenza maggiore di decessi Covid-19 sui decessi totali sia la 65-79 anni, in questa classe un decesso su 5 è attribuibile al Covid-19.
Alla data del 7 giugno 2021 in Italia sono state somministrate 38.178.684 dosi di vaccino per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2, con un totale di 13.028.350 di persone che hanno ricevuto il ciclo completo (24,01% della popolazione over 12 anni). Il secondo rapporto dell’ISS sull’impatto della vaccinazione Covid-19 nella popolazione italiana ha evidenziato una riduzione progressiva del rischio di infezione da SARS-CoV-2, di ricovero e di decesso. Per quest’ultimo è stata osservata una riduzione del rischio di circa il 95% a partire dalla settima settimana dopo la somministrazione della prima dose di vaccino.
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