Riceviamo e pubblichiamo una nota congiunta delle segreterie regionale e provinciale del sindacato Nursind.
La situazione emersa nell’ospedale di Piacenza dopo le denunce di molestie sessuali da parte di un primario, porta alla ribalta delle cronache un tema serissimo che Nursind sostiene da anni: l’importanza che le aziende investano seriamente sul benessere lavorativo e sulla prevenzione delle molestie e delle molestie sessuali in ambito lavorativo. Un tema strettamente a cuore del sindacato, che nel marzo 2024 ha predisposto e sottoscritto un protocollo d’intesa contro molestie e discriminazioni in ambito lavorativo con l’Ufficio delle consigliere regionali di parità della Regione Emilia-Romagna.
“Da tempo sosteniamo e chiediamo anche alla Regione la necessità di aprire un tavolo di confronto che serva a mettere in atto azioni concrete per il miglioramento del benessere lavorativo degli infermieri, oltre che per la prevenzione e per l’immediata intercettazione di ogni fenomeno di violenza all’interno dei luoghi di lavoro”, spiega Antonella Rodigliano, segretaria regionale Nursind.
Si rimane peraltro interdetti a fronte di incredibili commenti che mettono in dubbio la professionalità delle colleghe che hanno denunciato di aver subito tali molestie e violenze, a cui ancor di più, considerato lo stigma cui evidentemente sono ancora esposte le persone che hanno il coraggio di denunciare, va tutta la solidarietà e l’appoggio del Nursind. La segretaria regionale e quella provinciale di Piacenza, Renata Tommasi, ribadiscono quindi la piena disponibilità del sindacato degli infermieri a offrire supporto, di ogni genere, alle colleghe coinvolte anche con l’attivazione delle iniziative di cui al protocollo firmato.
“Siamo consapevoli di quanto sia difficile esporsi – spiega Tommasi -. Per questo ringraziamo chi ha denunciato quanto stava accadendo e siamo ugualmente vicini a chi, per qualsivoglia motivo, non si è sentito di farlo. Questa vicenda ha inevitabilmente sollevato commenti sulla professionalità dei dipendenti dell’ospedale di Piacenza, ma in attesa che gli organi competenti svolgano le indagini, ci teniamo a ricordare che un caso, per quanto grave come quello di cui siamo venuti a conoscenza, non pregiudica la professionalità, l’integrità e la serietà dei professionisti che lavorano ogni giorno con dedizione e impegno”.
Sempre la segretaria di Nursind Piacenza: “In quanto associazione sindacale, esprimiamo il nostro disappunto di fronte al verificarsi di atti così gravi all’interno del luogo di lavoro e riteniamo che si debba fare il possibile per garantire la sicurezza e il benessere psico-fisico dei dipendenti e prendersi cura di chi cura”.
Aggiunge Rodigliano: “Non siamo intervenuti finora per rispetto nei confronti delle donne coinvolte e della nostra categoria. Però vogliamo ribadire che siamo a loro disposizione. La segreteria regionale dell’Emilia-Romagna e quella provinciale di Piacenza sono pronte a offrire concreto aiuto e ascolto. Si ribadisce l’urgenz di assicurare la massima attenzione su prevenzione e protezione dalle molestie sul posto di lavoro”.
Redazione Nurse Times
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