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Mole Urbana: la prima kei-car elettrica cardioprotetta d’Europa

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A Orbassano la microcar di Umberto Palermo arriva con DAE a bordo, sostenuta da SIIET e Ordine Infermieri per aumentare la sicurezza urbana

Torino, 8 novembre 2025 — Il dott. Marco Pappalardo, Responsabile per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta della Società Italiana Infermieri di Emergenza (SIIET), ha partecipato ieri all’inaugurazione del nuovo concept MOLE URBANA. È la prima Kei Car cardioprotetta d’Europa, dotata di un Defibrillatore SemiAutomatico Esterno (DAE) a bordo.

All’inaugurazione era presente anche Ivan Bufalo Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino insieme a una nutrita rappresentanza di Infermieri. 

Un progetto visionario che unisce mobilità sostenibile e salute pubblica. Dimostra come l’innovazione tecnologica possa diventare alleata della sicurezza e della prevenzione. La presenza degli Infermieri all’evento testimonia il loro impegno costante nella diffusione della cultura dell’emergenza, delle manovre salvavita. Inoltre, evidenzia il loro ruolo strategico nella comunità. La Kei Car rappresenta un passo avanti importante in questo scenario.

“La prima Kei Car elettrica italiana cardioprotetta rappresenta un progetto che mira a coniugare innovazione, sostenibilità e attenzione alla salute. Crea una comunità di potenziali first responders che possono intervenire in caso di arresto cardiaco. È un modo nuovo di concepire la mobilità, al servizio della vita. L’iniziativa MOLE URBANA è un esempio concreto di come la collaborazione tra professionisti sanitari e mondo industriale possa generare un impatto positivo sulla comunità. Portare un DAE a bordo di un’auto significa rendere la cittadinanza parte attiva della rete dell’emergenza. Così si aumentano le possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco improvviso.” afferma Marco Pappalardo.

Il designer Umberto Palermo, fondatore di MOLE URBANA, ha condotto un lavoro eccezionale fondendo design innovativo, ecosostenibilità e attenzione alla salute.

Ha creato un modello che unisce estetica, funzionalità e responsabilità sociale. Ogni anno, in Italia, si registrano circa 60.000 decessi per arresto cardiaco improvviso. D’altronde, una Kei Car equipaggiata adeguatamente può contribuire a ridurre queste statistiche. Ogni minuto senza intervento riduce le possibilità di sopravvivenza del 10-12%.

“Rendere le città cardioprotette – conclude Pappalardo – significa promuovere un nuovo modello di salute diffusa. Qui ogni cittadino può essere parte attiva della catena della sopravvivenza.”

Con una previsione di 5.000 vetture all’anno a pieno regime produttivo, il progetto MOLE URBANA apre la strada a un futuro in cui la sicurezza diventa parte integrante della mobilità urbana. È un’iniziativa che segna una vera rivoluzione culturale, in cui design e ingegneria italiana si mettono, letteralmente, al servizio della vita. Questo futuro vede anche la Kei Car come elemento centrale della mobilità sicura.

Redazione NurseTimes
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