In sole tre settimane si sono verificati più di 60 malori tra i visitatori della mostra Real Bodies, dove dei veri cadaveri sono esposti al pubblico. Una media di tre al giorno, che ha costretto gli organizzatori ad aprire un’infermeria interna.
Una vera e propria raffica di malori, svenimenti, cali di pressione e shock… è capitato questo a ben 63 visitatori che, negli ultimi 25 giorni, hanno visitato la mostra “Real Bodies, scopri il corpo umano” in corso di svolgimento allo Spazio Ventura XV di Lambrate (Milano). Una media di quasi tre episodi al giorno, che ha spinto la direzione a predisporre una zona infermeria negli spazi dell’esposizione.
Ma cos’è “Real Bodies”? E che cos’è che colpisce tanto il pubblico? Beh… probabilmente il fatto che davanti agli occhi, in diverse pose e in varie sezioni (…), gli vengono sbattuti oltre 40 corpi umani e 300 organi interni, tra malati e sani, tutti reali. Appartenuti ad esseri umani come noi e trattati con la tecnica della “plastinazione” (inventata e brevettata dall’anatomopatologo tedesco Gunther von Hagens), che prevede la completa sostituzione dei fluidi corporei con dei polimeri di silicone; procedimento che costa circa 50 mila euro per ogni corpo, che blocca per sempre la decomposizione e fa dei cadaveri delle vere e proprie enciclopedie in 3D.
Le aree espositive che hanno mietuto più “vittime” sono state quella delle autopsie, con gli organi aggrediti dai tumori, e la zona dedicata all’apparato riproduttivo, con i feti nei vari stadi di crescita.
Queste sono state le parole di Mauro Rigoni, patron della società Venice Exhibition che ha organizzato l’evento: “Una percentuale di persone molto impressionabili, evidentemente colpite dalla vividezza della mostra. Lo avevamo già riscontrato a Lisbona e ora il fenomeno si sta ripetendo anche a Milano. Buona parte dei visitatori che hanno accusato mancamenti, comprendendo anche cali di pressione e vertigini, sono maggiorenni, molti sono maschi fra i 20 e i 35 anni”.
Comunque, come precisa il medico legale (Antonello Cirnelli) curatore scientifico dei contenuti della mostra, “Real Bodies è adatta a tutti e mostra senza filtri la realtà del corpo umano con esclusive finalità di divulgazione scolastica e scientifica, senza spettacolarizzazioni della morte. Le zone più d’impatto della mostra sono debitamente segnalate e i malori, statisticamente nella norma, possono essere ricondotti a particolare sensibilità e situazioni soggettive dei visitatori svenuti”.
Che la mostra rappresenti un modo nuovo e straordinariamente reale per far conoscere come siamo fatti, è fuori d’ogni dubbio. Sul fatto che non ci sia spettacolarizzazione della morte, però… in parecchi continuano a non essere molto convinti.
Fonti: Mostra Real Bodies, Libero, Repubblica
Immagini: Milanoguida.com
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