Se Antonio De Palma (Nursing Up) non si aspettava la presa di posizione da parte di taluni sindacati medici circa gli incarichi di funzione previsti dal ccnl 2019/2021 comparto sanità, io invece, me lo aspettavo eccome!
Me lo aspettavo semplicemente perché conosco le dinamiche che muovono queste prese di posizione.
I medici puntano il dito contro gli infermieri, che a loro dire, non avrebbero le giuste competenze per tutelare la salute dei cittadini esponendoli ad un rischio.
Contrariamente a quello che vogliono farci credere, è solo una questione di potere, di soldini nelle contrattazione ecc.
In altre parole i laureati in medicina non accettano di passare in secondo piano e perdere lo “status” di dominus della sanità.
Ovviamente, come più volte ho avuto modo di scrivere, si tratta di affermazioni che denotano la profonda ignoranza delle normative che disciplinano e strutturano il rapporto di lavoro dei professionisti della salute, che i laureati in medicina si premurano a chiamare “non medici”.
E’ semplicemente una questione di interessi di categoria, i pazienti non c’entrano nulla…sono affermazioni prive di ogni fondamento giuridico.
Matteo Incavigla
- Arriva il collirio che cancella la presbiopia: approvato dalla FDA
- Creati due nuovi antibiotici progettati dall’IA per battere i super-batteri
- Docenze a titolo gratuito nei corsi di infermieristica: esplode il caso Sassari
- Ruggi di Salerno: paziente legata al letto, la figlia denuncia e scatta l’audit. Interviene l‘Opi
- Infermiere del 118 aggredito a Bari-Palese: OPI condanna e chiede più sicurezza
Lascia un commento