Home Medici Medici, nuovo sciopero il 18 dicembre: lo proclamano Aaroi-Emac, Fassid e Fvm
MediciNT News

Medici, nuovo sciopero il 18 dicembre: lo proclamano Aaroi-Emac, Fassid e Fvm

Condividi
Medici, nuovo sciopero il 18 dicembre: lo proclamano Aaroi-Emac, Fassid e Fvm
Condividi

I sindacati Aaroi-Emac, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo- Snr) e Fvm (Federazione veterinari e medici) hanno proclamato una giornata di sciopero nazionale dei dirigenti medici, veterinari e sanitari del Servizio sanitario nazionale per lunedì 18 dicembre.

“Il 18 dicembre fermeremo la sanità per 24 ore, per non vederla fermata per sempre da una Legge di Bilancio che premia gli evasori e distrugge il diritto alla cura e la tutela della salute – si legge in una nota delle tre sigle, che fanno parte dell’Intersindacale -. Siamo sempre stati restii a proclamare uno sciopero nazionale perché, diversamente da altri scioperi, incide direttamente sulla risposta alla domanda di cura dei cittadini, che già da troppo tempo è gravemente carente. Però, dopo le recenti delusioni sulle molteplici e ben note problematiche che questo Governo aveva promesso di risolvere, vediamo negata qualsiasi soluzione proposta, vediamo danneggiato ulteriormente il Servizio sanitario nazionale e siamo colpiti direttamente da misure inaccettabili sul lavoro e sulle pensioni“.

La protesta già in atto da mesi, spiegano le tre sigle sindacali, continua in modo articolato e coordinato con lo sciopero del 17 novembre di Cgil e Uil, per continuare con la manifestazione nazionale Cisl del 25 novembre e proseguire con lo sciopero del 18 dicembre.

“Le motivazioni alla base dello sciopero – sottolineano i sindacati -, così come rappresentate agli organi di competenza nella proclamazione ufficiale inviata ieri, sono ben note al Governo che, per non soddisfarle, ha ritenuto di togliere al Parlamento il diritto di emendare la Legge di Bilancio. La Legge di Bilancio 2024, infatti, non sblocca il tetto alle assunzioni di nuovo personale, non contiene le misure necessarie per stabilizzare i precari della sanità, non finanzia a sufficienza i prossimi rinnovi contrattuali, non mantiene le promesse sulla valorizzazione extracontrattuale della specificità dei sanitari, non rimuove l’iniquo differimento della restituzione del Tfs di chi va in pensione, favorisce la fuga dal lavoro del pubblico impiego, e in particolare dal Ssn, favorisce le cooperative e aumenterà i medici gettonisti, asseconda il profitto dei grandi gruppi della sanità privata, saccheggia le future pensioni”.

Redazione Nurse Times

Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Coronavirus, Gimbe: "Siamo entrati nella quarta ondata"
NT News

Manovra 2025: flat tax sugli straordinari degli infermieri e contributo per gli specializzandi non medici. Gimbe: “Soluzioni tampone”

Il commento di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sulle misure previste...

Indagine Nursing Up: "Il 60% degli infermieri lascerebbe il lavoro"
NT News

Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?

Mentre l’Italia affronta una crisi economica che colpisce duramente milioni di cittadini,...

Campania, via libera al concorso unico regionale per l'assunzione di oss: bloccati gli altri bandi
ConcorsiLavoroNT News

Concorso oss in Campania, 1.274 posti disponibili: al via le domande

È ufficiale: il tanto atteso Concorso Unico Regionale per Operatori Socio Sanitari...