Il sindacato infermieristico vuole che si acceleri il rinnovo del Ccnl 2019-2021 e che si concretizzi lo sblocco del turnover con scorrimento delle graduatorie e nuovi concorsi.
“Il ministro ha confermato tutta la sua disponibilità a collaborare con i sindacati per ottenere lo sblocco del turnover e c’è stata una sollecitazione corale ad accelerare il rinnovo dei contratti in scadenza a fine 2018. Pur apprezzando lo sforzo profuso per le risorse stanziate dal Governo in Legge di Bilancio, abbiamo sottolineato l’esigenza di valorizzare le professioni sanitarie, che aspettano da anni questo riconoscimento”. Così Antonio De Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up, ha commentato l’avvio interlocutorio del rinnovo dei contratti nazionali del pubblico impiego, uscendo dall’incontro a Palazzo Vidoni tra sindacati e ministro della Funzione pubblica, Giulia Bongiorno.
Sul tavolo dell’incontro, il nodo dei rinnovi contrattuali degli statali per il triennio 2019-2021, a fronte dei quali il Governo ha stanziato in Legge di Bilancio 1,1 miliardi di euro per l’anno prossimo, prevedendo un aumento nel 2020 di 325 mln (cioè 1,425 totali), mentre dal 2021 le risorse ammonteranno a 1,775.
“Sul tema dei rinnovi contrattuali – ha spiegato De Palma – il ministro Bongiorno ci ha assicurato che si coordinerà con il presidente dell’Aran per verificare come rendere attuabile l’accelerazione richiesta a gran voce da tutte le sigle presenti all’incontro, e ci ha garantito contestualmente la copertura del 100% del turnover. Ma questa garanzia, a nostro avviso, può funzionare solo se si tiene conto del fatto che la pubblica amministrazione è oggetto da decenni di tagli lineari. Quindi bisogna capire, con i dati alla mano, da cosa si partirà. Non vorremmo mai che si partisse dalla fotografia della situazione attuale di grave carenza di organico, soprattutto in ambito sanitario”.
Per quanto riguarda il tema delle assunzioni, De Palma ha aggiunto: “I sindacati Nursing Up e Cse hanno sollecitato il ministro affinché si facciano scorrere le graduatorie e si facciano anche nuovi concorsi per integrare il personale tutto, con un occhio di riguardo al personale sanitario, che è già da lungo tempo carente. Auspichiamo inoltre che lo si faccia, lo ribadiamo ancora una volta, prendendo in considerazione la situazione emergenziale dal punto di vista occupazionale, in cui versa il Sistema sanitario nazionale. Aspettiamo di vedere in che modo il ministero della Funzione pubblica intenderà interagire con i sindacati e porre in essere forme di collaborazione concrete”.
Redazione Nurse Times
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