Le ferie del personale sanitario, a Lanciano, sarebbero scattate il 15 giugno, ma, nella realtà dei fatti, sono solo pochi coloro che ne hanno goduto finora. Il motivo è sempre lo stesso: mancano medici e infermieri. La denuncia arriva da Patrizia Bianchi, referente Nursing Up e Vincenzo Pace, segretario provinciale Nursind, dopo la stabilizzazione di 56 infermieri che, però, non ha risolto il problema generale.
“Ringraziamo l’azienda per la quarta stabilizzazione del personale infermieristico e per tutte le proroghe dei contratti in essere, ma questo non basta perché i 56 infermieri stabilizati non prenderanno servizio il 1°luglio. Da giovedì cambierà la tipologia del loro contratto, che diventerà indetermianto, perché loro sono già a lavoro” dicono Bianchi e Pace su “Il Centro”.
“La direzione Asl per far partire davvero il piano ferie ha pensato di ridurre le attività chirurgiche a luglio ed agosto recuperando personale che vorrebbe reperire da ostetricia-ginecologia, visto l’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’unità. Ma non è così che si fa un piano perché una riduzione delle attività potrebbe consentire sì la fruizione di ferie, ma non il recupero di personale. E come si può, ad esempio, prendere un infermiere della ginecologia e fargli fare il triage?”.
Oltre al personale, i due sindacati avevano chiesto alla Asl anche il pagamento delle prestazione aggiuntive di quanti si erano impegnati nei vaccini e tamponi. L’azienda si sarebbe attiviata per pagare da questo mese e “altro aspetto postivo – aggiungono i sindacati – è l’impegno della Asl per gli Oss che saranno assunti con l’avviso e potranno lavorare subito”.
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