Roma – “Vedere delle persone che aggrediscono gli operatori sanitari non è degno di un Paese civile. Voglio esprimere la solidarietà e la vicinanza dell‘Ordine dei medici di Roma ai colleghi e agli infermieri dell’Umberto I. Della violenza sui sanitari se ne parla da tempo, ma questo fatto è di una gravità estrema”. Così Antonio Magi, presidente dell’Omceo Roma, stigmatizza le aggressioni ai sanitari dell’Umberto I per mano di alcuni no-vax, compiute la notte scorsa.
“Chiediamo da tempo che vi siano dei punti presidio della Polizia nei Pronto soccorso, che ora sono abbandonati a loro stessi, mentre una volta erano in tutte le aree di emergenza degli ospedali- segnala Magi- Serve riportare la vigilanza, mettere in sicurezza le persone che lavorano presso l’ospedale e anche coloro che vi accedono. Prenderemo tutte le iniziative del caso per contrastare questo fenomeno- annuncia il presidente dell’Omceo Roma- per dare maggiore sicurezza agli operatori sanitari. È il momento di istituire un tavolo per discutere come farlo al più presto, con le istituzioni nazionali e regionali”.
“A breve sentirò l’assessore Alessio D’Amato- conclude Magi- per conoscere quali prese di posizione assumerà la Regione Lazio sulle violenze nei confronti degli operatori sanitari”.
Ultimi articoli pubblicati
- Nursing Up: “Crisi salariale? Nursind si indigna… dopo aver detto sì al Contratto”
- Caso Margaret Spada, tornano al lavoro i due medici indagati per la morte della 22enne dopo una rinoplastica
- Cisl Fp Arezzo: “Estar autorizza nuovo concorso per oss, ma c’è una graduatoria ancora valida”
- Assistente infermiere in Sicilia, interrogazione all’Ars della deputata Marchetta: “Figura che migliora la qualità dei servizi sanitari. Ora via ai corsi di formazione”
- Demansionamento, giudice bacchetta il San Carlo di Potenza. Botta e risposta tra Aor e Fials sul contenuto della sentenza
Lascia un commento