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Lombardia: in arrivo 200 infermieri argentini nel 2025 per colmare la carenza di personale

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Fuga all'estero di medici e infermieri, Bertolaso: "Aumentare gli stipendi"
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La Regione Lombardia firma un accordo triennale con l’Istituto Universitario Italiano di Rosario per integrare oltre 200 infermieri argentini nel sistema sanitario lombardo.

Negli ospedali lombardi arriveranno, nei primi mesi del 2025, oltre 200 infermieri argentini. La conferma arriva dall’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso. Regione Lombardia e l’Istituto Universitario Italiano di Rosario (IUNIR), infatti, sono pronti per sottoscrivere un accordo di cooperazione internazionale per promuovere la formazione e la mobilità del personale sanitario. Il documento, che sarà siglato entro metà novembre, mira a rafforzare la preparazione professionale di medici e infermieri ed è finalizzato anche a superare le attuali carenze d’organico.

Avrà una durata di tre anni e Regione Lombardia faciliterà l’inserimento temporaneo negli ospedali di operatori sanitari formati da IUNIR, con un approccio integrato che comprende tirocini, corsi di aggiornamento e percorsi accademici. Questa collaborazione consentirà a IUNIR di migliorare le competenze tecniche e culturali del proprio personale sanitario attraverso esperienze dirette nelle strutture ospedaliere lombarde, mentre la Lombardia beneficerà del know-how e delle competenze internazionali dei professionisti coinvolti.

ASSESSORE BERTOLASO: LORO APPARTENENZA FAVORIRÀ UNA NATURALE INTEGRAZIONE

“L’accordo – afferma l’assessore Bertolaso – rappresenta un passo concreto e strategico nella collaborazione tra la Regione Lombardia e istituzioni accademiche internazionali. Regione non solo punta a colmare le attuali carenze d’organico negli ospedali, ma desidera anche promuovere un incontro di culture, valori e competenze”.

“I professionisti, formati presso l’Istituto Universitario Italiano di Rosario (IUNIR), dove oltre alle materie sanitarie approfondiscono anche lo studio della lingua italiana, porteranno con sé – spiega – un bagaglio di esperienza che contribuirà a confermare la qualità dell’assistenza ai pazienti lombardi. Oltretutto la loro appartenenza a una cultura profondamente legata all’Italia, per origini e valori, favorirà un’integrazione naturale nei nostri ospedali, facilitando la collaborazione e il dialogo”.

“Questo – conclude l’assessore Bertolaso – è solo il primo degli accordi internazionali su cui stiamo lavorando per incrementare il numero di professionisti che potranno venire a lavorare in Lombardia”.

Redazione Nurse Times

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