Nel corso di un evento al ministero della Salute sono stati illustrati i risultati del monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea) per l’anno 2022 attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG).
Registrano un punteggio superiore a 60 (soglia di sufficienza) in tutte le macro-aree le seguenti Regioni: Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata.
Una Regione, la Valle d’Aosta, presenta un punteggio inferiore alla soglia in tutte e tre le macro-aree. Calabria, Sicilia e Sardegna presentano un punteggio sotto soglia nell’area della prevenzione e nell’area distrettuale. La Provincia autonoma di Bolzano, l’Abruzzo e il Molise presentano un punteggio sotto soglia per l’area della prevenzione. Per la Campania il punteggio sotto soglia è riferito all’area distrettuale.
In tema di Lea, dunque, le “pagelle” del ministero della Salute stilate attraverso il NSG promuovono tredici Regioni. Otto, invece, le Regioni bocciate, quasi tutte del Sud, dove oltre 16 milioni di persone ricevono cure non sufficienti in almeno uno dei tre fronti dell’assistenza (ospedale, sanità territoriale e prevenzione).
Tra le perfomance più critiche si segnala l’indicatore sintetico sugli stili di vita, che “evidenzia situazioni di criticità in tutta l’area meridionale del Paese e decresce per quasi tutte le Regioni”. Un fatto, questo, che denota “un lieve aumento dei comportamenti a rischio per la salute”.
Male anche gli indicatori di copertura degli screening oncologici, stabili rispetto al 2021, che “confermano una situazione complessivamente inferiore al 50% del target, in tutte e tre le campagne (carcinoma della mammella, della cervice uterina e del colon-retto) e molto diversificata tra le varie Regioni: si registra infatti un’ampia variabilità regionale, con maggiori criticità per lo screening per il tumore del colon-retto, soprattutto nel Centro-Sud del Paese”.
Per quanto riguarda l’assistenza domiciliare, “si segnalano punteggi sotto la soglia di sufficienza in Calabria, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta”. Nove Regioni sono sotto soglia sull’intervento rapido in caso di frattura al femore degli over 65 (le situazioni più critiche risultano in Molise, Calabria e Sardegna).
Il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), realizzato in collaborazione con i referenti istituzionali e tecnici delle Regioni e con esperti epidemiologi e statistici provenienti dal mondo universitario e della ricerca, è stato introdotto con il DM 12 marzo 2019. NSG è un sistema descrittivo, di valutazione, monitoraggio e verifica dell’attività sanitaria erogata in tutte le Regioni ed è integrato con il sistema di verifica degli adempimenti a cui sono tenute le Regioni per accedere alla quota integrativa del Fondo sanitario nazionale (FSN). L’articolazione del sistema di indicatori associa a ciascun Lea gli attributi rilevanti dei processi di erogazione delle prestazioni in termini di: efficienza e appropriatezza organizzativa, efficacia e appropriatezza clinica, sicurezza delle cure.
Redazione Nurse Times
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