Dopo la realizzazione di 20 posti letto, inaugurati il 2 dicembre scorso, alla Rsa di Salò (Brescia) è in atto l’installazione delle apparecchiature necessarie all’accoglienza dei nuovi ospiti. Tra queste figurano i sensori ottici e il software di intelligenza artificiale denominato Ancelia.
Tale innovazione permetterà di conoscere le condizioni dell’anziano in ogni momento, anche quando non è possibile essere in stanza con lui. Si tratta, dunque, di un cambiamento radicale nell’assistenza, resa più rapida, puntuale e personalizzata grazie a un sensore che trasmette da remoto e in tempo reale a un’intelligenza artificiale i dati relativi al movimento e al comportamento.
Il software di intelligenza artificiale comunica tramite notifiche smartphone o tablet con gli operatori e produce report e analisi utili ai responsabili della struttura. Inoltre segnala potenziali situazioni di rischio all’interno della stanza, facilitando l’individuazione di episodi di allontanamento, tentativi di alzata dal letto senza assistenza o, viceversa, mancanza di mobilità nel proprio letto e vizi posturali che necessitano di un riposizionamento. I tutto nel rispetto della privacy dell’ospite.
I lavori del nuovo nucleo, da oltre 4 milioni di euro, sono stati interamente finanziati dalla Fondazione Rsa con risorse proprie. Iniziati nella primavera 2021, hanno permesso di realizzare dieci camere singole e cinque doppie, portando in totale a 149 unità la disponibilità di posti letto.
Redazione Nurse Times
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