I sistemi di scoring rivestono un ruolo fondamentale nell’assistenza infermieristica in area critica, fornendo strumenti oggettivi per valutare la gravità clinica dei pazienti, monitorare l’andamento delle condizioni e guidare le decisioni assistenziali. Questi strumenti permettono agli infermieri di identificare tempestivamente i segni di deterioramento clinico, facilitando interventi precoci e migliorando gli esiti dei pazienti. Sono strumenti fondamentali per valutare la gravità della condizione clinica dei pazienti e per guidare le decisioni assistenziali. L’approccio infermieristico a questi sistemi si integra strettamente con il monitoraggio clinico continuo e la pianificazione dell’assistenza.
Ecco una panoramica dei principali sistemi di scoring e il loro utilizzo dal punto di vista infermieristico.
I PRINCIPALI SISTEMI DI SCORING IN TERAPIA INTENSIVA
- APACHE (Acute Physiology and Chronic Health Evaluation)
Versioni: APACHE II, APACHE III, APACHE IV.
Cosa misura: Valori fisiologici, età, comorbidità.
Usi infermieristici: Supporta il monitoraggio giornaliero delle condizioni del paziente e la valutazione della gravità. - SAPS (Simplified Acute Physiology Score)
Versione più usata: SAPS II o SAPS III.
Cosa misura: Parametri vitali, laboratorio, età, diagnosi.
Ruolo infermieristico: Utilizzato per confrontare le performance tra reparti e prevedere la mortalità. - SOFA (Sequential Organ Failure Assessment)
Scopo: Valutazione della disfunzione multiorgano.
Uso pratico: Rilevazioni frequenti utili per infermieri per anticipare peggioramenti clinici. - GCS (Glasgow Coma Scale)
Ambito: Valutazione dello stato neurologico.
Importanza per l’infermiere: Valutazione frequente dello stato di coscienza, anche ogni ora. - NEWS (National Early Warning Score)
Utilizzo: Rilevazione precoce del deterioramento.
Focus infermieristico: Particolarmente usato per il triage e la gestione dei pazienti critici.
Sistema | Obiettivo | Parametri valutati | Frequenza d’uso | Utilizzo infermieristico | Vantaggi | Limiti |
SOFA (Sequential Organ Failure Assessment) | Valutare disfunzione d’organo e mortalità | 6 sistemi: respiratorio, cardiovascolare, epatico, coagulativo, renale, neurologico | Quotidiano o ogni 12h | Monitoraggio della progressione clinica. Supporto nel riconoscere sepsi e disfunzioni organiche | Sensibile ai cambiamenti clinici. Facile da seguire | Richiede esami di laboratorio |
APACHE II (Acute Physiology and Chronic Health Evaluation) | Stimare la mortalità in TI | 12 parametri fisiologici + età + patologie croniche | Entro 24h dal ricovero | Supporta la valutazione iniziale. Utile nella pianificazione assistenziale complessa | Ampia validazione clinica | Complesso da calcolare. Non aggiornato alle tecnologie moderne |
SAPS II (Simplified Acute Physiology Score) | Predizione della mortalità | 17 variabili (cliniche + lab) | Entro le prime 24h | Supporta la classificazione del paziente critico. Utilizzato nei report clinici e benchmarking | Più semplice dell’APACHE | Non utile per follow-up continuo |
NEWS/NEWS2 (National Early Warning Score) | Rilevare precoce deteriorament o | FC, FR, PA, saturazione, temp., GCS, O₂ | Ogni 1-2-4 ore (in base al punteggio) | Triage infermieristico. Allerta precoce e decisione rapida | Facilmente applicabile. Basato solo su parametri vitali | Meno specifico in terapia intensiva |
GCS (Glasgow Coma Scale) | Valutare stato di coscienza | Apertura occhi, risposta verbale, motoria | Anche ogni ora nei pazienti neurocritici | Essenziale per monitorare evoluzione neurologica. Allerta precoce per deterioramento | Semplice e rapido | Non valuta altri sistemi organici |
IMPORTANZA DEI SISTEMI DI SCORING NELL’ASSISTENZA INFERMIERISTICA IN AREA CRITICA
Monitoraggio continuo e rilevazione precoce del deterioramento
Gli infermieri utilizzano sistemi di scoring come il SOFA (Sequential Organ Failure Assessment) per monitorare la funzionalità degli organi nei pazienti critici. Il SOFA valuta sei sistemi: respiratorio, cardiovascolare, neurologico, coagulativo, epatico e renale. Un aumento del punteggio SOFA indica un peggioramento della funzione d’organo, segnalando la necessità di interventi clinici tempestivi
Identificazione rapida della sepsi
Il qSOFA (quick SOFA) è uno strumento semplificato che consente agli infermieri di identificare rapidamente i pazienti con sospetta sepsi al di fuori della terapia intensiva. Valuta tre criteri: frequenza respiratoria ≥ 22 atti/min, alterazione dello stato mentale e pressione arteriosa sistolica ≤ 100 mmHg. La presenza di almeno due criteri suggerisce un alto rischio di esito sfavorevole, richiedendo un monitoraggio più attento e potenziali interventi clinici
Standardizzazione della valutazione clinica
Strumenti come il NEWS2 (National Early Warning Score 2) forniscono un approccio standardizzato per valutare i parametri vitali dei pazienti, facilitando la comunicazione tra i membri del team sanitario e garantendo una risposta tempestiva ai segni di deterioramento. Il NEWS2 considera parametri come frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, pressione arteriosa, temperatura corporea, saturazione di ossigeno e livello di coscienza.
Pianificazione e allocazione delle risorse
Sistemi come il SAPS II (Simplified Acute Physiology Score II) aiutano gli infermieri a valutare la gravità delle condizioni dei pazienti entro le prime 24 ore dal ricovero in terapia intensiva, facilitando la pianificazione dell’assistenza e l’allocazione delle risorse. Il SAPS II considera variabili fisiologiche e cliniche per prevedere la mortalità ospedaliera.
RUOLO DELL’INFERMIERE NELL’IMPLEMENTAZIONE DEI SISTEMI DI SCORING
- Rilevazione accurata dei dati – Gli infermieri sono responsabili della raccolta precisa dei parametri vitali e dei dati clinici necessari per il calcolo degli score.
- Interpretazione dei risultati – Comprendere il significato dei punteggi ottenuti permette agli infermieri di riconoscere segni precoci di deterioramento e di agire di conseguenza.
- Comunicazione efficace – I punteggi degli score forniscono un linguaggio comune per comunicare rapidamente e chiaramente con il team medico, facilitando decisioni cliniche tempestive.
- Educazione del paziente e della famiglia – Gli infermieri possono utilizzare le informazioni derivanti dagli score per educare i pazienti e le loro famiglie riguardo alla gravità della condizione e al piano di cura previsto.
APPROCCIO INFERMIERISTICO NELLA GESTIONE DEGLI SCORE
- Monitoraggio continuo – Gli infermieri raccolgono i dati necessari per il calcolo degli score (es. PA, FC, diuresi, stato neurologico).
- Segnalazione precoce – L’identificazione di un punteggio in aumento permette l’allerta precoce al team medico.
- Documentazione accurata – Essenziale per garantire l’affidabilità del punteggio e supportare le decisioni cliniche.
- Personalizzazione dell’assistenza – Gli score aiutano a stabilire priorità assistenziali, intensità di sorveglianza, e interventi educativi con la famiglia.
- Comunicazione interprofessionale – Gli score rappresentano un linguaggio comune tra infermieri, medici e altri operatori sanitari.
In sintesi, l’integrazione dei sistemi di scoring nell’assistenza infermieristica in area critica migliora la qualità delle cure, promuove la sicurezza del paziente e supporta l’efficienza operativa del team sanitario.
BIBLIOGRAFIA
- Infermieristica in area critica – Autori: Loredana Sasso, Annamaria Bagnasco, Silvia Scelsi, Annalisa Silvestro, Gennaro Rocco Editore: McGraw-Hill Education, 2012
- Assistenza infermieristica in area critica e in emergenza – Autori: Pierluigi Badon, Gian Domenico Giusti. Editore: Zanichelli, 2020
- La Scala NAS (Nursing Activities Score) per la rilevazione del fabbisogno infermieristico in terapia intensiva – Autori: Lucchini A. et al. Pubblicato su: Scenario, rivista ufficiale di ANIARTI
- Sistemi per la valutazione della complessità assistenziale a confronto: revisione narrativa della letteratura – Autori: Rossetti AML, Lettieri A, Greco L, Dalponte A. Pubblicato su: Assistenza Infermieristica e Ricerca, 2016; 35 (2): 70-81
- Le scale di valutazione nell’assessment infermieristico – Autore: Valentina Manfrotto Tesi di laurea, Università degli Studi di Padova
Francesco Ferroni
Infermiere di Anestesia e Rianimazione presso l’AOU Ospedali Riuniti delle Marche, Ancona. Master Infermieristico in Area Critica , referente locale ANIARTI zona Centro-Italia
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