Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata a nome di tutti i precari pugliesi del Sistema Sanitario Italiano.
“Non ci dimenticheremo di voi”.
Cosi esordisce il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nei mesi scorsi, quando l’Italia stava affrontando la più grande sfida degli ultimi anni, quella del Coronavirus.
Questa lettera viene scritta a mano da tutti i precari del Sistema Sanitario Italiano, sopratutto dai precari Pugliesi, perché ahimè la politica ha già dimenticato gli EROI del Coronavirus.
In questi mesi nella Regione Puglia tutti i precari della sanità hanno combattuto senza alcun timore nelle corsie degli ospedali, sulle ambulanze, nelle tende dedicate al Pre-Triage Covid, nelle rianimazioni sacrificando la loro vita, la loro famiglia e vivendo mesi lontani dai propri cari, con la paura di contrarre il Virus. A distanza di mesi quando la situazione sembra meno tesa torna l’ombra del tanto acclamato Concorso Regionale e della Mobilità Regionale ed Extra-Regionale, buttando nel dimenticatoio tutte le storie, i sacrifici degli EX EROI. Tutto questo succede perché fare un concorso fa più scalpore di una stabilizzazione. Sappiamo tutti che l’unico modo per avere un contratto a tempo indeterminato è vincere un concorso, ma siamo anche consapevoli che in una fase particolare della Sanità Italiana il Precariato ha fatto si che il sistema sanitario non crollasse. Noi precari vogliamo che le nostre competenze acquisite nel corso di questi mesi, anni,vengano apprezzate, e non buttate, vogliamo che i sacrifici creati in questi mesi vengano riconosciuti e non buttati al vento. Il Sistema Sanitario Italiano aveva bisogno di noi, e puntualmente abbiamo risposto alla chiamata senza tanti giri di parole e con la dedizione che ci contraddistingue sempre.
Chiediamo al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro della Salute Roberto Speranza di non perdere questa ennesima occasione di cambiamento, chiediamo che non vengano perse le competenze specifiche che abbiamo acquisito tutti noi precari, chiediamo un contratto stabile per tutti i precari italiani senza fare nessuna distinzione.
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