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L’Emilia Romagna cerca Oss per il piano di somministrazione dei vaccini anti Covid

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Il 25% dei vaccini anti-Covid-19 a chi non ne ha diritto: indagano i NAS di Palermo 1
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Singolare iniziativa della regione Emilia Romagna: emesso un bando che recluta operatori socio sanitari per la somministrazione dei vaccini anti Covid

Nel bando (in allegato) si legge quanto segue:

“Procedura d’urgenza per il conferimento di incarichi libero professionali, occasionali, di collaborazione coordinata continuativa a operatori socio sanitari (oss) per l’attuazione del piano di somministrazione dei vaccini anti Sars-Cov2.

Per far fronte alle esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dall’emergenza sanitaria Covid-19, in esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 68/2020, è aperta procedura d’urgenza per l’individuazione di: − OPERATORI SOCIO SANITARI (OSS) alfine di garantire un’efficace gestione del piano di somministrazione dei vaccini anti SARS-COV 2.

Il personale che risulterà idoneo sarà impiegato per l’attuazione del Piano vaccini, integrando gli organici dell’Azienda che si occupano della somministrazione dei vaccini.

L’attività da svolgere sarà coerente con le funzioni proprie del relativo profilo professionale e potrà essere prestata sul territorio dell’AUSL di Piacenza in base alle esigenze organizzative, mediante conferimento di incarichi di lavoro autonomo; non è previsto riconoscimento di indennità di trasferta.

La candidatura potrà essere presentata anche da professionisti in quiescenza”.

Il Bando è firmato dal direttore Dell’u.O. Risorse Umane Mario Giacomazzi, della AUSL di Piacenza, e porta la data del 25 gennaio u.s.

La somministrazione dei vaccini non può in alcun modo essere affidata agli operatori socio sanitari.

Ecco le competenze tecniche in possesso degli Oss al termine del corso:

  • In base alle proprie competenze e in collaborazione con le altre figure professionali, sa attuare i piani di lavoro;
  • E’ in grado di utilizzare metodologie di lavoro comuni (schede, protocolli, ecc.);
  • E’ in grado di collaborare con l’utente e la sua famiglia: nel governo della casa e dell’ambiente di vita, nell’igiene e cambio della biancheria;
  • nella preparazione e/o aiuto all’assunzione dei pasti;
    quando necessario, e a domicilio, per l’effettuazione degli acquisti;
  • nella sanificazione e sanitizzazione ambientale.
  • E’ in grado di curare la pulizia e manutenzione di arredi e attrezzature, nonchè la conservazione degli stessi e il riordino del materiale dopo l’assunzione dei pasti.
  • Sa curare il lavaggio, l’asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare.
  • Sa garantire la raccolta e lo stoccaggio corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, e dei campioni per gli esami diagnostici, secondo protocolli stabiliti.
  • Svolgere attività finalizzate all’igiene personale, al cambio della biancheria, all’espletamento delle funzioni fisiologiche, all’aiuto nella deambulazione, all’uso corretto dei presìdi, ausili e attrezzature, all’apprendimento, e mantenimento di posture corrette.
In sostituzione e appoggio dei famigliari e su indicazione del personale preposto è in grado di:
  • aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti e per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso;
  • aiutare nella preparazione alle prestazioni sanitarie;
  • osservare, riconoscere e riferire alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l’utente può presentare (pallore, sudorazione, ecc.)
  • attuare interventi di primo soccorso;
  • effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse;
  • controllare e assistere la somministrazione delle diete;
  • aiutare nelle attività di animazione e che favoriscono la socializzazione, il recupero e il mantenimento di capacità cognitive e manuali;
  • collaborare a educare al movimento e favorire movimenti di mobilizzazione semplici su singoli e gruppi;
  • provvedere al trasporto di utenti, anche allettati, in barella/carrozzella;
  • collaborare alla composizione della salma e provvedere al suo trasferimento;
  • utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell’utente, riducendo al massimo il rischio;
  • svolgere attività di informazione sui servizi del territorio e curare il disbrigo di pratiche burocratiche;
  • accompagnare l’utente per l’accesso ai servizi.

Redazione Nurse Times

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