“Se la storia dolorosa raccontata a Telerama da Vincenzo, malato oncologico di 57 anni, fosse un’eccezione, una vicenda unica, io per primo, come capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, mi sarei attivato direttamente con la Asl di Lecce per assicurargli immediatamente la Tac necessaria a comprendere se otto cicli di chemio, successivi all’asportazione di un tumore al colon, avessero prodotto l’effetto sperato”. Così Renato Perrini (foto), consigliere della Regione Puglia.
“Il dramma è che la storia di Vincenzo non è un’eccezione – prosegue Perrini -. Quotidianamente ricevo telefonate di malati oncologici che devono lottare contro le liste d’attesa, nonostante la priorità dovuta per la grave malattia, e devono fare i salti mortali. O peggio, cercare qualche santo in paradiso che gli consenta una visita diagnostica in tempi rapidi”.
Conclude Perrini: “La risposta che Vincenzo ha avuto dal Cup dell’ospedale di Lecce (“Torni la prossima settimana e vediamo se si può fare qualcosa”) è la risposta che altri malati si sentono dare ogni giorno. Il problema è che molti di quei malati una settimana in più potrebbero non averla e potrebbe essere troppo tardi. Senza contare che ci sono situazioni nelle quali la diagnosi precoce salva la vita. Ma nella sanità targata Emiliano non riescono a fare visite diagnostiche gli ammalati, figuriamoci se si riesce a fare prevenzione”.
Redazione Nurse Times
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