I centri pubblici per la dialisi sono in corrispondenza dei flussi turistici: al “Vito Fazzi”, a Casarano, a Gallipoli, a Campi Salentina e a Nardò.
I vacanzieri che frequentano le spiagge della provincia di Lecce possono stare tranquilli. La Asl salentina ha disposto che, esclusivamente per i cittadini NON residenti nella regione Puglia, la guardia medica turistica può prescrivere farmaci, richiedere esami strumentali ed ematochimici e visite specialistiche. Purché si tratti di prestazioni ritenute NON DIFFERIBILI.
E cosa c’è di più indifferibile, per i pazienti nefropatici che trascorrono le vacanze nel Salento, di un posto-rene per fare la dialisi? I centri pubblici per la dialisi sono ubicati in corrispondenza dei flussi turistici: al “Vito Fazzi” di Lecce, a Casarano, a Gallipoli, a Campi Salentina e a Nardò. La Asl leccese è l’unica in Puglia che da anni “attrae” questa tipologia di vacanzieri, mettendo a loro disposizione ben 8 centri dove poter “dializzare”. Un servizio di eccellenza coordinato dal dottor Marcello Napoli (foto), primario nefrologo all’ospedale di Galatina, dal quale dipende anche il Centro dialisi di Nardò.
«Il servizio dialisi ai vacanzieri è fra i pochi che realizza la mobilità attiva – spiega il dottor Napoli a Salute Salento –. Le prestazioni vengono pagate dalle Asl di provenienza dei dializzati. Credo che Gallipoli sia il centro che fa più dialisi. Ma anche Nardò con 10-11 dialisi in contemporanea, circa 40 pazienti a settimana».
Nel mese di agosto capita che i posti-rene siano tutti esauriti. Scatta allora il ricorso al servizio dialisi dei tre centri privati accreditati, che garantiscono le prestazioni dal 1° giugno al 30 settembre: il Centro Tourist Haemodialisis di Otranto, dotato di 14 posti rene che l’anno scorso ha dializzato 48 pazienti; il Centro Diaverum di Copertino, con 16 posti-rene e 90 pazienti dializzati nel 2017; la clinica Città di Lecce, con 17 posti rene e 88 pazienti l’anno scorso.
«I vacanzieri legati alla macchina della dialisi sanno di poter contare sull’efficienza dei nostri centri – spiega la dottoressa Maria Pia Conte, responsabile del servizio Dialisi presso l’Ufficio Convenzioni della Asl di Lecce –. Vengono da tutta Italia, molti da Roma, Milano, Napoli, Firenze. Vi sono anche ragazzi. Prenotano la dialisi già da febbraio o marzo. Non mancano i dializzati nel periodo di Natale e quei pochi che arrivano a Lecce per qualche matrimonio».
Le “attenzioni” nei confronti dei turisti prevedono che le prestazioni siano a pagamento. Il medico di guardia rilascia regolare ricevuta dei compensi in modo che il turista possa chiederne il rimborso alla sua Asl. Per poter usufruire dell’assistenza medico-generica turistica invece, è necessaria la Tessera Europea Assicurazione Malattia (TEAM). La tessera dà diritto a ricevere le cure alle stesse condizioni dei residenti salentini.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento