Rischia di finire sotto processo un 60enne accusato di aver colpito un infermiere con uno schiaffo al volto nel Pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. A scatenare la sua rabbia e la successiva aggressione ai danni dell’operatore sanitario sarebbe stata la lunga attesa per una visita alla moglie.
Nell’udienza predibattimentale, svolta lunedì mattina e rinviata al prossimo 3 febbraio per impedimento di un difensore, si sono costituiti parti civili sia l’infermiere aggredito che l’Asl Lecce. Ma anche Opi Lecce, che ha così voluto lanciare un segnale d’allarme in merito ai numerosi episodi di violenza contro il personaleai sanitario.
L’Azienda sanitaria di Lecce ha chiesto un risarcimento di 2.000 euro “quale costo delle giornate lavorative non retribuite… e del costo dovuto alla disfunzione del servizio per responsabilità dell’imputato”. Nella prossima udienza l’imputato, raggiunto da un decreto di citazione diretta a giudizio con l’accusa di lesioni personali aggravate, potrebbe chiedere di patteggiare la pena.
Redazione Nurse Times
Articoli correlati
- Lecce, nuovi test di laboratorio disponibili al “Vito Fazzi”
- Al Vito Fazzi di Lecce nascerà il Polo Pediatrico
- La Scuola Infermieri del “Vito Fazzi” di Lecce risorgerà
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Lascia un commento