Il Polo Pediatrico al Fazzi sembra cosa fatta. Il direttore sanitario dell’Asl di Lecce Antonio Sanguedolce, ha dichiarato che “tra qualche giorno individueremo la sede del Polo Pediatrico” presso il nosocomio leccese.
La svolta è stata resa nota, al castello Carlo V a Lecce, nel corso della giornata conclusiva del convegno “Affinché il futuro sia migliore del presente – Innovazione e Qualità: il Polo Pediatrico del Salento”, organizzato dall’associazione “Triacorda Onlus”.
“La Asl è fermamente convinta della necessità di attivare il Polo Pediatrico – ha sentenziato Sanguedolce – ed i dati epidemiologici sulla mobilità passiva dei bambini ci dà ragione di ritenere molto importante questa iniziativa”.
Il Polo nascente, secondo un articolo di Nuovo Quotidiano di Puglia (Lecce) del primo maggio 2016, sarà collocato nella palazzina attualmente occupata dai reparti di Malattie Infettive e Psichiatria, secondo la proposta formulata – nei mesi scorsi – dall’associazione Triacorda che ha collaborato con i tecnici della Asl al fine di individuare la struttura che meglio potesse ospitare i piccoli pazienti.
La sede non sarà immediatamente operativa perché per accogliere i bimbi avrà bisogno di una ristrutturazione – come ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone, intervenuta al convegno per rappresentare Michele Emiliano assente per sopravvenuti impegni – ma anche per la necessità di trovare una più consona collocazione ai due reparti che al momento occupano la palazzina.
“Dovremo vedere come articolare lo spostamento di quei reparti – ha affermato Sanguedolce – in base agli spazi che si renderanno disponibili con il Dipartimento dell’Emergenza e Accettazione”.
Sanguedolce è tuttavia convinto che per il prossimo anno il nuovo Vito Fazzi (330 posti letto) sarà completato nonostante i tanti ritardi che continua a subire il cantiere.
“Siamo soddisfatti – precisa il presidente di Triacorda Antonio Aguglia – anche se abbiamo impiegato ben quattro anni per arrivare sino a questo punto.
Proseguiremo a lavorare al progetto e a collaborare con la Asl in modo che la sede da destinare al Polo Pediatrico, sia messa al più presto a disposizione del centro di cura dedicato ai bambini”.
Sostegno bipartisan al progetto ed impegni presi anche dal mondo politico.
I consiglieri regionali di Conservatori e Riformisti, Luigi Manca ed Erio Congedo, hanno ribadito il valore dell’iniziativa che Congedo ha seguito sin dalla fase embrionale mentre Manca, ha sottolineato la sua battaglia per l’efficienza del pronto soccorso e quindi la rilevanza del pronto soccorso pediatrico.
Loredana Capone è stata ferma: “Per il Polo Pediatrico la Regione si è mossa e sono stati fatti passi concreti. E’ stato inserito nel Piano di Riordino e riteniamo che non ci sia ragione che la previsione del Polo Pediatrico possa essere bocciata dal ministero: se accadrà noi faremo ricorso contro questa decisione”.
I dubbi sono arrivati dalla consigliera pentastellata Antonella Laricchia: “La richiesta arriva dal basso e questo è un punto a favore dell’ospedale pediatrico, ma dobbiamo partire dai dati epidemiologici perché dobbiamo avere certezza che sia un’effettiva necessità per il territorio”.
Scupola Giovanni Maria
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