L’azienda ospedaliera “San Giovanni Addolorata”, attraverso una nota emessa in data 14 aprile u.s., avente come oggetto “possibilità di assunzione a tempo indeterminato presso questa l’azienda ospedaliera” recepisce la nota regionale n. 605230/2016.
La nota del direttore del personale, rivolta a tutti dipendenti titolari di contratto di lavoro a tempo determinato o titolari di incarico di collaborazione coordinata e continuativa si avvale della possibilità offerta dalla regione Lazio di poter procedere all’assunzione a tempo indeterminato ai succitati professionisti, nell’ipotesi in cui risultino collocati in posizione immediatamente utile in graduatoria di aziende appartenenti ad altre regioni.
Le condizioni per cui questa evenienza troverebbe applicazione:
- che la spesa derivante dalla relativa acquisizione trovi integrale copertura nel budget del personale;
- che sussistano i presupposti giuridici necessari per la sua azione, ovvero la previsione del posto vacante;
- la proroga del contratto nel tempo;
- l’indicazione del profilo nel fabbisogno di personale.
Pertanto l’azienda invita tutti dipendenti e titolari di contratto di lavoro a tempo determinato o titolari di incarico di collaborazione coordinata e continuativa che risultino collocati in posizione immediatamente utile in graduatoria di aziende appartenenti ad altre regioni, a produrre idonea documentazione presso l’ufficio del personale al fine di avviare le procedure relative alla possibilità di proporre all’assunzione a tempo indeterminato presso l’azienda.
Anche altre aziende sanitarie laziali hanno usufruito di questa possibilità assumendo personale con posto vacante in dotazione organica.
Di seguito le delibere della Asl Roma 6 e Asl Viterbo.
Una decisione insolita per la regione Lazio, quella di utilizzare graduatorie di altre regioni, che da un lato regala la possibilità a tantissimi colleghi di poter rientrare nella propria regione e ricongiungersi con i propri familiari, dall’altra allontana, svilisce e svuota l’utilità dei concorsi pubblici.
La parola passa ai nostri lettori…
Giuseppe Papagni
Allegati
Lascia un commento