Un’assistente sanitaria dipendente dell’Ulss 2 è stata accusata di aver sottoposto a “finta vaccinazione” oltre 500 bambini che si sono presentati presso l’ambulatorio della Madonnina a Treviso.
La professionista, finita sotto inchiesta da parte della Procura della Repubblica e dei Carabinieri dei Nas, avrebbe omesso la somministrazione ai bimbi gettando via la fiala contenente il vaccino, pur dichiarando di aver effettuato la prestazione sanitaria.
I fatti risalgono al periodo compreso tra i mesi di gennaio e giugno 2016.
I colleghi si sono insospettiti notando che praticamente nessun bambino piangesse dopo la presunta somministrazione vaccinale fatta dalla donna. Successivamente sono state rinvenute fiale intatte gettate tra i rifiuti speciali che hanno fatto scattare l’esposto ai vertici aziendali.
La Direzione Sanitaria ha immediatamente preso i provvedimenti del caso richiamando personalmente oltre 500 bambini che potrebbero non essere stati vaccinati, facendo scattare l’indagine interna nei confronti dell’Infermiera.
La donna, interrogata dai Carabinieri, non avrebbe giustificato il proprio comportamento. Non è chiaro se l’abbia fatto perche seguace delle teorie “no vax” o per altre ragioni.
Simone Gussoni
Fonti: tribunatreviso.it
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