Questa mattina in trecento hanno manifestato davanti alla sede del Governo pugliese a Bari. Da tre anni si aspetta l’applicazione della legge, mentre si assume personale infermieristico utilizzando le graduatorie di altre regioni
BARI – Da tre anni i precari della sanità pugliese attendono una stabilizzazione sancita dalla legge (dal decreto del Presidente del Consiglio del 6 marzo del 2015) ma inattuata dalla Regione Puglia.
Motivo che ha spinto, questa mattina, gli aderenti al sindacato Fials a manifestare davanti alla sede del Governo regionale pugliese a Bari. In trecento hanno reclamato a gran voce l’intervento della Regione colpevolmente in ritardo in fatto di stabilizzazione dei precari.
Manifestazione, quella della Fials, promossa anche a dispetto della convocazione, per martedì prossimo 4 aprile, di quella che il sindacato definisce l’ennesima riunione probabilmente messa in agenda proprio per evitare la manifestazione di questa mattina davanti alla sede del governo regionale.
La Puglia è una delle pochissime regioni in Italia a dover ancor procedere alla stabilizzazione dei precari e a nulla sono servite le riunioni (infruttuose a giudizio del sindacato Fials) tenute dal Dipartimento per la promozione alla Salute e dall’assessorato regionale alla Salute.
Al danno delle mancate stabilizzazioni, denunciano i rappresentanti della Fials, si aggiunga la beffa di aver assistito, in questi anni, all’assunzione di personale infermieristico attraverso l’utilizzo di graduatorie di altre regioni. Per questo il comportamento del Governo pugliese, guidato da Michele Emiliano (che per inciso è anche assessore alla sanità), viene definito irresponsabile.
Ed è a Emiliano che la Fials chiede uno scatto d’orgoglio: “Faccia applicare le leggi sulla stabilizzazione dei precari anche in Puglia e anche le risultanze del concorso per infermiere della Asl Bat, recuperando così gli ingiustificati ritardi rispetto alle altre regioni”.
Salvatore Petrarolo
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