NurseTimes è l’unica Testata Giornalistica Sanitaria Italiana (Reg. Trib. Bari n. 4 del 31/03/2015) gestita da Infermieri, quotidiano divenuto punto di riferimento per tutte le professioni sanitarie
Sono numerose le tesi di laurea che arricchiscono il nostro progetto editoriale denominato NeXT che permette ai neolaureati in medicina, infermieristica e a tutti i professionisti della sanità di poter pubblicare la propria tesi di laurea sul nostro portale ([email protected]).
Ogni pubblicazione su NurseTimes è spendibile nei concorsi e avvisi pubblici.
Gentile Direttore di NurseTimes,
mi chiamo Angela Venosa, vi invio la mia tesi di laurea discussa il 27 aprile 2022. Tratta della Raccomandazione ministeriale n.14, dove ho voluto affrontare un analisi nell’u.o.s.d. onco-ematologia di Matera.
Abstract
La volontà di scegliere questo argomento per la realizzazione della mia tesi è stata dettata dall’importanza della prevenzione dell’errore in terapia in ambito sanitario, la quale al giorno d’oggi ha un ruolo cardine, coinvolgendo tutto il personale sanitario e quindi anche la figura dell’infermiere.
Ho scelto di concentrare la mia attenzione nell’U.O.S.D. Onco – Ematologia di Matera e nello specifico nella gestione del trattamento farmacologico con farmaci antineoplastici nell’ambulatorio di oncoematologia. L’infermiere qui si trova in una realtà dove riveste una grande importanza stabilire con il paziente una relazione di cura, creando un rapporto di fiducia, attraverso l’ascolto e il dialogo, recependo le emozioni e le opinioni della persona assistita.
Il prendersi cura di tali pazienti, dato il loro stato di fragilità e vulnerabilità, porta ad assisterli attraverso una buona pianificazione assistenziale, dove attraverso la stesura della cartella infermieristica permetterà di attuare un miglior conforto fisico, psicologico, relazionale e spirituale.
Inerente al trattamento farmacologico, occorre dunque prestare molta attenzione nel non commettere errori. Ed è qui che proprio per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici è stata introdotta dal Ministero della Salute la Raccomandazione Ministeriale n.14.
L’obiettivo cardine della mia tesi, dunque è stato quello di analizzare, attraverso la somministrazione di un questionario, la reale consapevolezza degli infermieri che lavorano in questa realtà circa l’esistenza della Raccomandazione Ministeriale n.14, le possibili problematiche che potrebbero portare ad un errore e se accade la loro predisposizione nel segnalarlo.
La struttura della tesi
Ho deciso di suddividere la tesi in 5 capitoli:
- Il Primo capitolo tratta degli aspetti generali del rischio clinico e le sue fasi, nonché i contenuti della legge Gelli relativi a tale argomento;
- Nel Secondo capitolo ho illustrato la documentazione sanitaria, in particolare la cartella infermieristica, la quale rappresenta uno strumento fondamentale per la gestione di cura dei pazienti e del rischio clinico, la schede unica di terapia e le raccomandazioni ministeriali, con riferimento alla raccomandazione ministeriale n.14;
- Il Terzo capitolo fa riferimento alla gestione dei farmaci antineoplastici e il ruolo dell’infermiere;
- Il Quarto capitolo è relativo al codice deontologico e le responsabilità giuridiche dell’infermiere dopo l’entrata in vigore della Legge Gelli;
- Il Quinto capitolo, ed ultimo è relativo all’indagine da me svolta nell’U.O.S.D. Onco – Ematologia di Matera, inerente alla gestione dei farmaci antineoplastici nell’ambulatorio di oncoematologia, comprendendo le considerazioni finali dei risultati ottenuti.
Angela Venosa
Allegato
Tesi: La Raccomandazione Ministeriale n.14: Analisi presso l’U.O.S.D. Onco-Ematologia di Matera
Lascia un commento