La dott.ssa Magurno Arianna presenta la sua tesi di Laurea sperimentale in Cardiologia dal titolo “Monitoraggio remoto dei loop recorder impiantabili nei pazienti con sincope: ruolo dell’infermiere”.
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La dott.ssa Magurno Arianna presenta la sua tesi di Laurea sperimentale in Cardiologia dal titolo “Monitoraggio remoto dei loop recorder impiantabili nei pazienti con sincope: ruolo dell’infermiere”.
La dott.ssa Magurno ha conseguito la laurea in Infermieristica presso L’università Luigi Vanvitelli di Napoli.
I Loop Recorder rivestono un ruolo importante come dispositivi utili a smascherare le aritmie cardiache, anche quelle asintomatiche.
Oggi sono preziosi alleati nella gestione clinica del paziente, in grado di indirizzare scelte terapeutiche precise e mirate ad ogni malato.
In un’ottica di miglioramento delle cure e delle prestazioni fornite all’utenza, soprattutto durante questa pandemia da Covid-19, è importante limitare al paziente l’accesso in ospedale, evitando rischi di contagio.
ABSTRACT
La sincope è definita come una transitoria perdita di coscienza secondaria a ipoperfusione cerebrale, caratterizzata da una rapida insorgenza, breve durata con recupero spontaneo e completo. La Società Europea di Cardiologia identifica tre forme principali di sincope: riflessa (o neuro-mediata), cardiaca e secondaria a ipotensione ortostatica (1).
Il loop recorder impiantabile (ILR) è un dispositivo sottocutaneo utilizzato per diagnosticare i disturbi del ritmo cardiaco, utile nel documentare eventi aritmici infrequenti nelle diverse condizioni cliniche, in particolar modo nella perdita transitoria di coscienza.
Il paziente portatore di ILR richiede un’assistenza di alta qualità mediante follow-up regolari per garantire una più elevata performance del dispositivo, orientata alla corretta identificazione dei disturbi del ritmo cardiaco.
I moderni ILR hanno la facoltà di essere controllati da remoto tramite un sistema di trasmissione.
Il controllo dei dispositivi elettronici cardiaci impiantabili (CIEDs) tramite monitoraggio remoto può essere affidato all’infermiere che abbia acquisito le competenze necessarie per la gestione del sistema e l’identificazione di eventuali anomalie.
Dalla letteratura emergono importanti informazioni attinenti ai benefici del monitoraggio remoto dei CIEDs, che oggi è considerato un sistema affidabile, maneggevole, di facile utilizzo per i sanitari e ben accettato dagli utenti nonostante le sue limitazioni, tra le quali il venir meno del rapporto assistito-personale sanitario.
Se da un lato esistono numerose evidenze in letteratura circa l’efficacia del monitoraggio remoto nella gestione dei pazienti con pacemaker e defibrillatore, dall’altro sono disponibili pochi dati circa il suo utilizzo nella gestione dei pazienti portatori di ILR da parte del personale infermieristico.
Magurno Arianna
Bibliografia
- Brignole M, et al. 2018 ESC Guidelines for the diagnosis and management of syncope. European heart journal vol. 39,21 (2018): 1883-1948. doi:10.1093/eurheartj/ehy037
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