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Riceviamo la tesi della dott.ssa Irene Marzoli Bachini dal titolo “Il passaggio di consegne tra Emergenza Territoriale e Pronto Soccorso: analisi delle modalità e degli strumenti utilizzati“
Abstract
Razionale dello Studio: Il metodo di passaggio di consegne e informazioni del paziente costituisce un momento nel quale gli operatori sanitari e i soccorritori volontari si trovano assieme per comunicarsi, all’arrivo in Pronto Soccorso, gli eventi rilevanti, gli eventi verificatisi e i dati della persona, al fine di pianificare un’assistenza adeguata e il miglior trattamento. La mancata e inadeguata comunicazione durante il passaggio di consegne aumenta il rischio clinico; pertanto, l’OMS introduce ad ogni livello di cura un metodo accurato che si ritrova in letteratura standardizzato come, ad esempio, SBAR (“Situation”, “Background”, “Assessment”, “Recommendation”). Lo studio vuole andare a valutare l’aderenza da parte degli operatori e dei soccorritori rispetto alla raccomandazione sopracitata andando a indagare le modalità specifiche, le criticità presenti ed eventuali progetti di miglioramento.
Materiali e metodi: È stato utilizzato un questionario anonimo online (Moduli Google) rivolto al personale volontario e sanitario che opera in Emergenza Territoriale (118) e Pronto Soccorso per valutare la conoscenza delle modalità e degli strumenti utilizzati per il passaggio di consegne.
Sono state poste 17 domande (obbligatorie): le prime 6 riguardo le informazioni personali dell’operatore, le successive 10 riguardo il momento del passaggio di consegne in Pronto Soccorso ed infine, nell’ultima, è stata richiesta una proposta di miglioramento per lo scambio di consegne.
Analisi e discussione dei principali risultati di interesse infermieristico:
Dallo studio emerge che il 45,8% dei 72 partecipanti (33 operatori) non utilizza un metodo standardizzato per il passaggio di consegne ma il 69,4% di essi (50 operatori) ritiene che sia molto importante l’utilizzo di un metodo strutturato, utile a ridurre errori e incompletezza. Una buona percentuale di coloro che hanno partecipato al questionario è consapevole dei rischi insiti alla consegna infermieristica, ciò è confermato dal fatto che, a volte, essi stessi ne hanno avuto esperienza nella pratica clinica. È, inoltre, emerso che la principale problematica riscontrata durante il passaggio di consegne in Pronto Soccorso è l’ambiente non idoneo o troppo confusionario, seguita, poi, dal fattore tempo, dalle modalità di comunicazione non appropriate e dal sovraffollamento di ambulanze in Pronto Soccorso, che è particolarmente aumentato nel periodo COVID-19.
Conclusioni:
Lo studio evidenzia come la qualità del passaggio di consegne deve essere ulteriormente esplorato, per un miglioramento continuo dell’assistenza. Adottare un modello standardizzato nel passaggio di consegne, formare gli operatori su un momento così importante e dedicare allo scambio delle informazioni un luogo non disturbato nel quale la privacy del paziente è garantita, possono migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’intervento.
Irene Marzoli Bachini
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