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La Corte di Cassazione delinea i principi sui comandi nel pubblico impiego privatizzato

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Con l’ordinanza n. 1471 la Corte di Cassazione ha tracciato i confini giuridici relativi ai comandi e alle assegnazioni temporanee nel contesto del pubblico impiego privatizzato. Questa decisione riveste particolare importanza nell’interpretazione delle dinamiche tra dipendenti, amministrazioni coinvolte e enti privati.

Secondo quanto stabilito dall’articolo 23 bis, comma 7, del D.lgs n. 165 del 2001, emerge chiaramente che durante un comando l’onere economico delle conseguenze ricade sull’amministrazione di appartenenza del dipendente. Questa regola si applica indipendentemente dal fatto che il lavoratore svolga mansioni superiori o venga demansionato, evidenziando la responsabilità dell’ente di provenienza.

Un caso esemplare esaminato dalla Corte riguarda un dipendente dell’Enea assegnato temporaneamente alla Sogin Spa per coordinare l’attività di messa in sicurezza, smantellamento e bonifica degli impianti di produzione del combustibile nucleare. L’ordinanza mette in luce la necessità di un protocollo di intesa tra le parti coinvolte e la finalità di progetti specifici d’interesse dell’amministrazione.

Ciò che rende unica questa situazione è la caratteristica dell’assegnazione temporanea di personale a una società di diritto privato come la Sogin Spa. La Corte ha sottolineato che, diversamente dal comando tradizionale, questo richiede un accordo tra le pubbliche amministrazioni interessate o tra una pubblica amministrazione e un’impresa privata.

Un elemento chiave emerso dall’ordinanza è che l’esecuzione del comando avviene nell’interesse dell’amministrazione di appartenenza, nel caso specifico l’Enea. Questa distinzione è stata rafforzata dal fatto che il pagamento veniva effettuato dall’Enea, la quale successivamente riceveva il rimborso da Sogin in virtù di una specifica intesa.

In conclusione, l’ordinanza della Corte di Cassazione getta luce sui principi legali che regolano le assegnazioni temporanee nel pubblico impiego privatizzato. Inoltre sottolinea l’importanza di protocolli ben definiti e progetti specifici per garantire che tali comandi avvengano nell’interesse dell’amministrazione di appartenenza, delineando così un quadro giuridico chiaro e fondamentale per le dinamiche lavorative nel settore pubblico.

Redazione Nurse Times

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