Interrogazioni parlamentari alla Commissione Europea, del 30 gennaio 2017
Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione presentata da Eleonora Forenza (GUE/NGL); avente come oggetto “Sanzione in caso di abuso di contratti a termine nella Pubblica amministrazione”
La situazione dell’abuso dei contratti a termine in Italia è sostanzialmente identica a quella già delibata dalla Corte di giustizia con le tre recenti sentenze sulle cause riunite C-184/15 e C-197/15, C-16/15 e C-596/14, tutte in materia di precariato pubblico spagnolo, in un contesto normativo interno di mancanza di misure idonee a sanzionare l’abusivo
ricorso a contratti a tempo determinato.
Nella causa C-494/16, il Tribunale di Trapani ha invitato la Corte di giustizia a fornire le “precisazioni dirette a guidare il giudice nazionale nella sua valutazione”, in quanto dubita che la sanzione individuata dalla Corte di Cassazione con la sentenza 5072/2016 rispetti i canoni di effettività e equivalenza.
Posto che, se l’ordinamento nazionale intende predisporre nel settore pubblico un rimedio diverso dalla conversione del rapporto, può farlo ma ha l’obbligo di introdurre diverse misure che “non devono essere meno favorevoli di quelle che riguardano situazioni analoghe di natura interna”, allora è evidente che l’attribuzione al lavoratore
pubblico della sola indennità di cui all’art. 32 L. 183/2010 esprime senza dubbio una tutela “meno favorevole” di quella predisposta nel lavoro privato.
Può la Commissione fornire le sue considerazioni anche alla luce della interrogazione P-003193-16 e indicare una data per la conclusione della NIF 2014/4231?
Giuseppe Papagni
Fonte: www.europarl.europa.eu
Allegato
Abuso contratti a termine settore sanitario superamento 36 mesi: ordinanza del tribunale di Foggia
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