In una prima mondiale, i ricercatori del GrapheneX-UTS Human-centric Artificial Intelligence Center presso l’Università della Tecnologia di Sydney (UTS) hanno sviluppato un sistema portatile e non invasivo di intelligenza artificiale che può decodificare pensieri silenziosi e trasformarli in testo.
La ricerca ha sviluppato un modello, chiamato DeWave, che traduce i segnali EEG (elettroencefalogramma) in parole e frasi, aprendo nuove frontiere nelle neuroscienze e nell’intelligenza artificiale. Questa tecnologia rappresenta un significativo passo avanti nel campo, in quanto non richiede interventi chirurgici o macchine per la risonanza magnetica.
Il nuovo dispositivo, presentato al 37th Conference on Neural Information Processing Systems (NeurIPS 2023), richiede che gli utenti indossino un casco EEG collegato a un computer. Il software DeWave utilizzato dal dispositivo è stato addestrato registrando e analizzando i segnali elettrici prodotti dal cervello di un totale di 29 volontari mentre leggevano in silenzio alcuni passaggi di un testo.
In altre parole, gli algoritmi basati sull’intelligenza artificiale di DeWave hanno appreso quali specifici segnali EEG corrispondevano a specifiche parole e frasi scritte. Quindi è stato in grado di rilevare quei segnali quando un utente non stava leggendo alcuna parola, ma la stava solo pensando.
La tecnologia potrebbe aiutare la comunicazione per le persone che non sono in grado di parlare a causa di malattie o infortuni, inclusi ictus e paralisi. Potrebbe anche consentire una comunicazione continua tra esseri umani e macchine, come il funzionamento di un braccio bionico o di un robot.
Redazione Nurse Times
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari.php
Lascia un commento