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Infermieristica in crisi: all’Università dell’Insubria mancano i candidati per coprire i posti disponibili

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Stati generali della professione infermieristica: la dimensione "infermiere" e il sistema Ocse. Quale futuro?
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I numeri confermano la scarsa attrattiva del corso di Infermieristica. Bene Fisioterapia e Ostetricia.

Il 5 settembre si terranno le selezioni per accedere ai corsi di laurea delle professioni sanitarie presso l’Università dell’Insubria. Nonostante le 638 domande iniziali, solo 607 candidati hanno perfezionato l’iscrizione al test, un numero significativo per un momento cruciale per i futuri professionisti del settore.

Gli aspiranti studenti hanno avuto la possibilità di indicare fino a tre opzioni tra i corsi offerti dall’ateneo, ma un’analisi delle prime scelte evidenzia un dato preoccupante: la scarsa attrattiva del corso di Infermieristica. Nelle tre sedi di Varese, Como e Busto Arsizio i posti disponibili superano le richieste. A Varese, su 100 posti, solo 76 candidature risultano come prima scelta. A Como, su 99 posti, le domande sono state solo 42. A Busto Arsizio ci sono 41 domande per 50 posti.

Al contrario, Fisioterapia si conferma come uno dei corsi più ambiti. I 38 posti disponibili vedranno ben 267 candidati contendersi un posto, segno di un interesse crescente verso questa professione. Anche Ostetricia continua ad attrarre, con 69 prime scelte per soli 20 posti disponibili.

Altri corsi, tuttavia, non sembrano suscitare lo stesso entusiasmo. Il corso per Tecnico della prevenzione nei luoghi di lavoro e nell’ambiente, per esempio, ha registrato solo 4 prime scelte su 24 posti disponibili. Situazione simile per i corsi di Tecnico di radiologia medica e radioterapia (37 prime scelte per 20 posti), Tecniche di laboratorio medico (15 prime scelte per 20 posti) e Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione (5 prime scelte per 15 posti). Anche il corso di Educazione professionale non raggiunge i numeri sperati, con 47 domande per 60 posti disponibili.

Il test di ammissione consisterà nella risoluzione di 60 quesiti a scelta multipla, suddivisi in diverse materie: competenze di lettura, ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica. I candidati avranno 100 minuti per completare la prova. Saranno assegnati 1,5 punti per ogni risposta corretta, con una penalizzazione di 0,4 punti per ogni risposta errata. Chi non riuscirà a rientrare nella graduatoria del corso prescelto potrà sperare di essere ammesso a una delle altre due opzioni indicate.

Questo calo di interesse per il corso di Infermieristica, a fronte della crescente domanda per Fisioterapia e Ostetricia, solleva interrogativi importanti sulla percezione e il valore attribuiti a queste professioni dagli aspiranti studenti e dalla società in generale.

Redazione Nurse Times

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