Grazie ad una missione di soccorso organizzata da Flying Angels Foundation, una bimba di soli 3 mesi affetta da una grave cardiopatia congenita è stata salvata dai medici e infermieri dell’ospedale Gaslini di Genova.
Un volo urgente ha permesso alla piccola di raggiungere l’istituto pediatrico genovese, venendo assistita costantemente dal personale sanitario specializzato del nosocomio ligure presente a bordo..
La piccola Ines – questo il nome della bimba – è stata trasferita da Monastir a Genova a bordo di un aereo attrezzato, e assistita durante tutto il viaggio dagli infermieri pediatrici e da un medico pediatra.
Giunta al Gaslini, è stata sottoposta al delicato e complesso intervento chirurgico, che è fortunatamente riuscito senza intoppi: Ines è stata dimessa pochi giorni fa e ha potuto fare ritorno a casa con i genitori lo scorso 11 aprile.
Pochi giorni dopo il suo arrivo, Ines è stata operata dall’equipe del dottor Giuseppe Pomè, direttore dell’U.O. di Cardichirurgia dell’Istituto Giannina Gaslini. L’operazione è andata a buon fine e anche il decorso post operatorio:
«Ines era affetta da una grave cardiopatia congenita caratterizzata dal ritorno anomalo di tutte e quattro le vene polmonari nel cuore destro anziché sinistro – ha spiegato Pomè – Tale malattia, incompatibile con la vita, è stata corretta con un intervento definitivo che permetterà ad Ines una vita normale».
«Per organizzare la partenza di un’aeroambulanza le procedure sono complesse e l’impegno economico notevole. Si tratta di un volo privato con l’attrezzatura e il personale medico specializzato per tenere stabile il paziente durante il volo. Il costo per un’aeroambulanza dalla Tunisia a Genova si aggira attorno ai 18.000 euro – ha aggiunto Riccardo Rossano, segretario generale di Flying Angels Foundation.
Flying Angels Foundation nasce per farsi carico di emergenze di questo tipo, e grazie alle donazioni dei propri sostenitori, ha potuto coprire i costi del viaggio della piccola Ines».
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