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Infermieri e lavoro straordinario: ore e remunerazione

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Infermiere responsabile dell’assistenza del percorso perioperatorio
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La legge prevede che la durata normale dell’orario di lavoro settimanale sia pari a 40 ore. L‘Art. 4 D. Lgs. 66/2003 dice che la durata media dell’orario di lavoro non possa comunque eccedere le 48 ore settimanali in 4 mesi. I contratti collettivi possono elevare il numero di mesi in cui effettuare il calcolo della media fino ad un massimo di 12.

Inoltre, spiega laleggepertutti.it, la legge prevede che il ricorso al lavoro straordinario debba essere contenuto (Art. 5 D. Lgs. 66/2003).

Il numero di ore massimo di lavoro straordinario che può essere svolto durante l’anno pari a 250 ore. Tale disposizione deve essere raccordata con la durata massima di 48 ore della prestazione di lavoro media settimanale.

Per quanto concerne la possibilità di richiedere agli infermieri la prestazione di lavoro straordinario occorre evidenziare che la relativa disciplina si trova all’interno del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro comparto Sanità 2016/2018.

La prestazione di lavoro straordinario è legittima solo in caso di esigenze eccezionali e, quindi, non può essere utilizzata come fattore ordinario di programmazione del tempo di lavoro e della turnazione del personale.

Il Ccnl, inoltre, riduce il numero di ore di lavoro straordinario che possono essere effettuate durante l’anno a 180 ore per ogni singolo lavoratore. Questo limite può essere elevato, in caso di particolari esigenze o specifiche categorie di lavoratori, per non più del 5% del personale in servizio e comunque fino al tetto massimo previsto dalla legge di 250 ore annue.

Remunerazione del lavoro straordinario

Per quanto concerne la remunerazione del lavoro straordinario, il Ccnl prevede l’applicazione di una maggiorazione retributiva oraria sulle prestazioni di lavoro straordinario pari ai seguenti importi: 15% in caso di prestazione di lavoro straordinario diurno; 30% in caso di prestazione di lavoro straordinario nei giorni festivi o in orario notturno (vale dire, dalle ore 22 alle ore 6 del giorno successivo) e, infine, 50% in caso di prestazione di lavoro straordinario in orario notturno e festivo.

Redazione NurseTimes

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