Infermieri da El Salvador alla Lombardia. I primi sei inizieranno a lavorare in varie Rsa, dopo l’ultima fase di addestramento, con contratto a tempo indeterminato, alloggio gratuito per sei mesi e la possibilità di partecipare in futuro a concorsi ospedalieri in Italia. È il progetto Hygíeia, che punta ad arginare la ceranza di personale sanitario. A promuoverlo, la Fondazione Horizzonti insieme all’ente formativo salvadoregno Ieproes e all’agenzia di lavoro Openjobmetis.
Età compresa tra i 25 e i 28 anni, laurea in Infermieristica conseguita nel Paese di origine ed esperienze professionali maturate in contesti importanti (uno di loro è stato caporeparto in rianimazione). Queste le credenziali degli infermieri salvadoregni atterrati mercoledì 4 giugno a Malpensa, che ieri hanno iniziano a Montichiari (Brescia) tre settimane di training in tema di sicurezza sul lavoro e adempimenti burocratici. Prima di arrivare in Italia hanno seguito per sei-otto mesi un percorso formativo curato dalla Scuola Dante Alighieri a El Salvador, con focus su lingua italiana in ambito clinico, funzionamento del Ssn e diritti del lavoro europei.
Ad accoglierli in aeroporto, Alessandro Albani, assessore al Bilancio del Comune di Busto Arsizio, nonché coordinatore infermieristico di professione. “Questa è l’accoglienza che funziona e che ci piace – ha dichiarato –. Una risposta concreta alla carenza di personale sanitario. Non si tratta di assistenzialismo, ma di integrazione basata su merito, competenza e rispetto delle regole. Questi infermieri non solo sono già formati nel loro Paese, ma hanno anche seguito un percorso di preparazione linguistica e culturale per integrarsi davvero e comprendere i valori, le abitudini e le esigenze del nostro sistema sociosanitario”.
E ancora: “Noi li accogliamo e loro restituiscono con professionalità, impegno e voglia di contribuire. Allo stesso tempo è fondamentale valorizzare anche i nostri infermieri italiani, che ogni giorno portano avanti un lavoro prezioso, spesso con stipendi non adeguati. Serve un riconoscimento economico concreto per chi già opera nel nostro sistema sanitario e tiene in piedi le strutture con dedizione e sacrificio”.
“Garantiamo trasparenza in tutto il processo di selezione”, ha affermato Rebecca Bressan, coordinatrice del progetto per Openjobmetis, mentre Roxana Hernandez, presidente della Fondazione Orizzonti, ha aggiunto: “Hygíeia non è solo un’iniziativa della nostra Fondazione, ma è un nuovo standard per la migrazione etica nel settore sanitario. Dimostriamo che, quando tutti vincono, i risultati sono eccezionali”.
La stessa Hernandez partirà a breve per El Salvador per avviare una seconda selezione, in collaborazione con due università locali e con l’obiettivo di reclutare altri 20-30 infermieri entro fine 2025. Nel 2026 il programma sarà esteso a Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana.
Celina Ventura Elías, direttrice della Fondazione Orizzonti, sottolinea il rigore del percorso: “Certifichiamo le competenze degli infermieri con serietà, perché sappiamo che da esse dipendono vite umane. Non convalidiamo solo conoscenze, ma competenze reali per il contesto italiano”.
Redazione Nurse Times
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