I sindacalisti Michele Petrelli e Vittorio Guglielmi prendono posizione dopo l’episodio di violenza che la settimana scorsa si è verificato all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti.
“Purtroppo le notizie sulle violenze fisiche e verbali ai danni di medici, infermieri e personale sanitario si allunga ogni giorno non possiamo e non dobbiamo abituarci a questi comportamenti violenti, umilianti e oltraggiosi”. Lo affermano Michele Petrelli, delegato provinciale Cisl Fp Bari, e Vittorio Guglielmi, segretario aziendale dello stesso sindacato all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, dove la settimana scorso due infermieri sono stati aggrediti dalla figlia di una paziente dopo un diverbio sui tempi di attesa in Pronto soccorso.
“Continueremo a mettere in campo tutte le azioni necessarie per impedire casi di questo tipo, che rappresentano una vera violazione dei lavoratori – proseguono i rappresentanti di Cisl Fp -. Sulla questione della sicurezza nelle strutture sanitarie, che continua a essere prepotentemente al centro del dibattito, chiediamo con forza maggiore tutela del personale. Per contrastare il fenomeno delle aggressioni è stata introdotta la Legge 113 del 2020, che prevede l’aumento della pena per chi aggredisce il personale sanitario. È tuttavia necessario un impegno maggiore da parte delle istituzioni e dei cittadini al fine di promuovere il necessario rispetto per il rapporto di collaborazione tra medici e infermieri (e personale sanitario in genere) e pazienti”.
Redazione Nurse Times
Articoli correlati
- Acquaviva (Bari), due infermieri aggrediti dalla figlia di una paziente al Miulli
- Aggressione shock al Pronto Soccorso: calci e pugni agli infermieri, arrestata una 42enne
- Infermieri aggrediti alla Rems di Caltagirone, due episodi in due giorni: è allarme
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Lascia un commento