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Infermiera-cartomante Patrizia Esposito su TikTok: tra il silenzio dell’ASL Napoli 3 Sud e dell’Ordine professionale

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La vicenda dell’infermiera campana attiva sui social come “sensitiva” riporta al centro del dibattito il confine tra professione sanitaria e pratiche esoteriche. Da mesi la pubblica opinione attende provvedimenti da parte dell’ASL di Napoli 3 Sud e dell’Ordine degli infermieri

Chi è Patrizia Esposito? 

È un’infermiera dell’ASL Napoli 3 Sud assegnata al distretto socio sanitario n. 56 di Torre Annunziata presso un ambulatorio di cure domiciliari a pazienti fragili, nota come “sensitiva” su TikTok. Qui pubblica video di cartomanzia avanzando “previsioni” di salute sulle persone.

Nel video proposto l’infermiera consiglia con tono allarmistico di portare subito la madre dal medico, la replica imbarazzante della “cliente”: “Mia madre è morta!”, e non aggiungiamo gli epiteti.

Secondo l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate (NTI), la signora Esposito svolgeva sedute di lettura dei tarocchi online in cambio di donazioni, spesso con linguaggio volgare e minacce. Tale condotta è stata definita «contro il Codice deontologico infermieristico», perché mescola informazioni mediche a pratiche pseudoscientifiche.

A seguito di una denuncia pubblica di NTI, l’ASL Napoli 3 Sud ha aperto un’inchiesta interna a metà novembre 2024. La stampa locale (ad es. Repubblica – Napoli) conferma che l’ASL ha avviato il procedimento disciplinare che ha condotto alla sospensione provvisoria dell’infermiera.

Silenzio dell’Ordine delle professioni Infermieristiche di Napoli

Nonostante il clamore mediatico, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli non ha rilasciato finora dichiarazioni ufficiali sul caso. A distanza di tempo non sono stati annunciati provvedimenti formali da parte dell’Ordine, alimentando dubbi sul controllo deontologico.

Denuncia e indagine ASL

L’inchiesta è nata dalla segnalazione dell’associazione di difesa sanitaria Nessuno Tocchi Ippocrate, che in un post ha denunciato il comportamento della collega. NTI ha raccolto prove video in cui Esposito «fa “predizioni” su tumori» e consiglia terapie (come la chemioterapia) basandosi sulle sue visioni esoteriche. Secondo l’associazione, la donna invitava le persone a sottoporsi a controlli o terapie mediche ipotizzando malattie future durante le dirette con i tarocchi.

La diffusione online di questi contenuti ha spinto l’ASL Napoli 3 Sud ad aprire un fascicolo disciplinare interno. Come riportato da Repubblica – Napoli, «l’intervento dell’ASL arriva dopo la denuncia dell’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate». Dalle stesse fonti locali si apprende che l’ASL ha formalmente avviato l’iter che può portare alla sospensione dell’infermiera. Infatti, a poco più di una settimana dall’apertura dell’inchiesta è stata annunciata la sospensione dall’incarico di servizio di Patrizia Esposito, misura accolta con soddisfazione dall’associazione.

Silenzio dell’O.P.I. di Napoli e dubbi deontologici

Paradossalmente, mentre l’ASL ha mosso i primi passi formali, l’Ordine professionale degli infermieri è rimasto silente. Non risultano comunicati ufficiali né provvedimenti disciplinari pubblicati dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche competente, anche se NTI aveva chiesto espressamente un “richiamo all’ordine” per Esposito. Questo ritardo istituzionale ha fatto sorgere interrogativi: è compatibile con i doveri del professionista sanitario agire come sensitivo su un social network?

Il codice deontologico infermieristico vieta espressamente comportamenti che possano confondere i pazienti sul profilo scientifico e professionale dell’infermiere. La segnalazione di NTI rimarca infatti che l’operato di Esposito era «contro il Codice deontologico infermieristico» . In altre parole, un infermiere – riconosciuto e regolamentato – non dovrebbe suggerire visite o cure basandosi su tarocchi o visioni esoteriche. La persistenza di tali azioni, documentata dai video, ha danneggiato la credibilità della professione in vista del pubblico.

Sono almeno 4 gli articoli del codice deontologico degli infermieri che vengono calpestati:

ART. 10 – CONOSCENZA, FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

L’infermiere fonda il proprio comportamento su conoscenze validate dalla comunità scientifica e aggiorna le proprie competenze in modo critico e riflessivo al fine di garantire responsabilmente la qualità e la sicurezza dell’agire professionale. Pianifica, svolge e partecipa ad iniziative di formazione, adempiendo agli obblighi, anche normativi, di un costante aggiornamento.

ART. 14 – DECORO E PRESTIGIO

L’infermiere si prende cura della propria persona e del decoro personale. Favorisce e tutela il prestigio professionale.

ART. 30 – VALORI E COMPORTAMENTI NELLA COMUNICAZIONE (Capo V Comunicazione)

L’infermiere utilizza la comunicazione, compresa quella digitale, in modo etico, chiaro e responsabile, ricercando il dialogo e il confronto, al fine di contribuire ad un dibattito costruttivo. Si comporta con correttezza, rispetto, trasparenza e veridicità. L’infermiere tutela la riservatezza della persona assistita e si astiene da qualsiasi modalità espressiva che possa ledere le persone, le istituzioni, il decoro e l’immagine della professione.

ART. 49 – OBBLIGO DI RISPETTO DELLE NORME

L’infermiere rispetta le norme e gli adempimenti amministrativi, giuridici e deontologici che riguardano la professione, anche attenendosi alle linee di indirizzo dell’Ordine delle Professioni infermieristiche.

Implicazioni per la sanità pubblica

Il caso Esposito, solleva preoccupazioni più ampie sulla tutela dei cittadini. Per i pazienti più vulnerabili, consigli sanitari sulla base della cartomanzia possono risultare fuorvianti o addirittura dannosi. L’episodio evidenzia la necessità di chiarire i limiti tra medicina e superstizione, soprattutto quando gli “influencer” in camice hanno accesso a numerosi seguaci.

Secondo alcuni commentatori, il protrarsi del silenzio di Asl e O:P.I. – ora solo in parte interrotto dalla sospensione – rischia di minare la fiducia nell’intero sistema sanitario. Pazienti e cittadini potrebbero perdere fiducia se il confine tra scienza e pseudoscienza non viene difeso con decisione. 

In un’epoca in cui le news di attualità richiamano spesso l’attenzione sulle critiche alla sanità pubblica, i risvolti di questa vicenda si inseriscono nel dibattito nazionale. 

Perciò l’opinione pubblica attende ora sviluppi chiari: l’istruttoria ASL in corso e l’eventuale coinvolgimento dell’Ordine infermieristico sono passaggi decisivi per garantire trasparenza ed equità.

Redazione Nurse Times

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