La Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche ha lanciato e finanziato una raccolta fondi dedicata agli iscritti all’Albo colpiti nella lotta al Covid19: gli infermieri guariti da riabilitare; in quarantena; deceduti a causa del virus.
Per loro e per le loro famiglie è nato un Fondo di solidarietà, da integrare e far durare nel tempo tramite donazioni. Si tratta di un Fondo “a sportello”, in cui alla classica attività di raccolta delle donazioni si affianca la immediata erogazione di contributi agli infermieri in possesso dei requisiti individuati dal regolamento approvato dal Comitato centrale FNOPI. Di seguito sono elencate le categorie che possono presentare il modulo di domanda per accedere al fondo di solidarietà.
GLI INFERMIERI IN QUARANTENA
Gli infermieri in quarantena hanno spesso difficoltà psicologiche come il senso di “colpa” verso i colleghi, amici e parenti per paura di diffondere il virus. L’effetto stress ha conseguenze fisiche, intellettuali e morali sul lavoro e spesso li fa vivere lontano da casa per evitare il contagio.

GLI INFERMIERI IN RIABILITAZIONE
Usciti dalla terapia intensiva si ha minore forza e resistenza al lavoro, maggiore paura nei confronti del virus e quindi maggiore ricerca di protezione, e nel tempo problemi fisici e psicologici che rischiano di non passare se non subito identificati.

CHI HA DATO LA VITA
In caso di decesso il problema è il necessario supporto alla famiglia, specie se l’infermiere ne aveva una sua diversa da quella di origine, magari anche con figli. Questo dal punto di vista economico e di supporto psicosociale a madri, padri, mogli, mariti, figli, compagne/i.

E’ possibile presentare domanda di contributo, utilizzando esclusivamente i modelli presenti nella sezione download della piattaforma di raccolta fondi, già organizzati per ciascuna area di intervento, e inviando tutta la documentazione necessaria alla Federazione esclusivamente tramite PEC ([email protected]).
Si precisa che la casella PEC della Federazione riceve messaggi anche da caselle di posta ordinaria (gmail, hotmail, libero, etc.).
Non è consentito usare caselle altrui (di amici, parenti, professionisti) per inoltrare il proprio modulo di domanda personale.
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