Chiamata lgA, funge da scudo raggiunge il cervello e tiene lontani i batteri.
Un team di ricercatori di San Francisco ha dimostrato che le cellule di immunità del fegato viaggiano verso il cervello nei pazienti affetti da sclerosi multipla e avrebbero il compito di proteggerli, cercando di riportare i sintomi in remissione.
Dalla ricerca è emerso che alcune cellule attaccano la mielina, sostanza che funge da isolamento della corteccia cerebrale e aiuta i nervi a comunicare rapidamente tra loro. L’attività di tali cellule induce periodici attacchi di sclerosi, con conseguente perdita della vista, problemi di memoria, dolore e altri sintomi, che sono intermittenti e periodicamente spariscono del tutto. I medici non hanno ancora ben capito cosa sia a provocare questi attacchi.
Secondo gli scienziati, una proteina del fegato, chiamata lgA, funge da scudo contro gli attacchi esterni e tiene lontani i batteri. Studiando i vari modelli di sclerosi multipla sugli animali si è dunque scoperto che questi enzimi digestivi lasciano il fegato e viaggiano verso al cervello per aiutarlo ad alleviare gli attacchi, ponendo fine all’infiammazione.
Redazione Nurse Times
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