Grande successo per il nostro progetto editoriale denominato NeXT che permette ai neolaureati in medicina, infermieristica e a tutti i professionisti della sanità di poter pubblicare la propria tesi di laurea sul nostro portale.
Sono numerose le tesi di laurea che quotidianamente arrivano all’attenzione della nostra redazione ([email protected]).
NurseTimes è l’unica Testata Giornalistica Sanitaria Italiana (Reg. Trib. Bari n. 4 del 31/03/2015) gestita da Infermieri, quotidiano diventato il punto di riferimento per tutte le professioni sanitarie.
Ogni pubblicazione su NurseTimes è spendibile nei concorsi e avvisi pubblici.
Il dott. Flavio Frascarini, laureatosi presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” presenta ai nostri lettori il suo lavoro di tesi.
La costante crescita e sviluppo della scienza infermieristica, sta evidenziando l’importante ruolo degli infermieri all’interno della sanità sotto ogni punto di vista. La presenza di professionisti completi e preparati rappresenta un punto di forza per ogni paese, per il benessere della collettività e per il futuro della scienza. L’introduzione di nuove aree di specializzazione e le possibilità di carriera che si hanno oggi, sono un traguardo incredibile ripensando ai continui mutamenti che questa professione ha subito nel corso degli anni. Lo sviluppo di nuove competenze e il miglioramento del sapere, rendono la professione infermieristica tra le professioni maggiormente in via di sviluppo, acquisendo un ruolo sempre più importante ed essenziale nella sanità. In questo elaborato, ho voluto concentrare l’attenzione su una delle figure infermieristiche più discusse degli ultimi anni, l’infermiere di famiglia. Figura messa in evidenzia più volte con l’avvenuta della pandemia di Covid-19, per le caratteristiche possedute.
L’infermiere di famiglia è il professionista sanitario in grado di svolgere la propria professione in maniera autonoma, grazie ad una formazione avanzata, presta assistenza sul territorio, potenziando la rete dei servizi territoriali. Gli interventi dell’infermiere di famiglia non riguardano esclusivamente la cura dell’individuo, ma anche la prevenzione, l’interesse di attività inerenti all’ educazione sanitaria, sono volte a migliorare la condizione di salute della collettività. La scelta del medesimo argomento è avvenuta con l’intento di condividere l’importanza e il valore di questa figura. Purtroppo, ancora oggi in molte regioni non è stata introdotta questa figura, e a risentirne sono soprattutto le persone fragili, vittime di un servizio sanitario territoriale quasi assente.
La mancata presenza di personale qualificato che presti assistenza territoriale continuativa, comporta un aumento delle patologie, aumenti della spesa sanitaria, affollamenti all’interno degli ospedali e aumento della percentuale di mortalità. Per mostrare i benefici degli interventi dell’infermiere, è stato svolto uno studio in cui sono stati arruolati 87 pazienti al di sopra dei 65 anni, 43 ospedalizzati e altri 44 presso il proprio domicilio. È stato utilizzato come strumento di lavoro la Valutazione Multidimensionale V.M.D., volto a identificare e descrivere la natura e l’entità dei problemi di carattere fisico, psichico, funzionale e relazionale/ambientale di una persona. Successivamente, sono stati pianificati degli interventi a scopo preventivo e curativo, valutando nel lungo periodo i benefici apportati.
Flavio Frascarini
Tesi: Infermiere di famiglia: uno sguardo al futuro
- Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?
- Concorso per 640 infermieri in Veneto
- Concorso OSS in Campania: 1274 posti Disponibili! Al via le domande
- Amiloidosi cardiaca: atteso nel 2026 nuovo farmaco che spegne il gene chiave della malattia
- Specializzazioni sanitarie: arrivano le borse di studio, ma gli infermieri restano esclusi
Lascia un commento