
Si chiama Alessio Beneforti, ha 25 anni ed è infermiere, ma anche volontario della Misericordia di Monsummano, servizio di ambulanza della zona di Pistoia. E propio mentre era alla guida di un mezzo dell’associazione, mercoledì scorso, ha preso una decisione che probabilmente ha salvato delle vite. Quando si è accorto di un’auto che viaggiava contromano sull’autostrada A11 ha subito cercato di fermarla.
Quella sera era insieme a un volontario dell’associazione e a un infermiere del 118. Avevano appena trasferito un giovane 29enne con emorragia cerebrale dall’ospedale di San Jacopo di Pistoia al reparto di Neurochirurgia del Careggi di Firenze. “Il trasporto è andato bene e non ci sono stati problemi”, ha raccontato lui stesso a La Nazione.
Ma durante il viaggio di ritorno Alessio ha notato che in lontananza, e via via sempre più vicino, le automobili si spostavano sulla destra, come per evitare un pericolo in arrivo. “All’improvviso mi sono trovato davanti un’automobile che viaggiava contromano – ricorda l’infermiere -. Ci stava venendo addosso, e allora ho acceso i lampeggianti blu e ho cominciato a sfanalare per avvertire i veicoli dietro di ciò che stava succedendo”.
Nonostante la sorpresa, l’infermiere ha avuto la prontezza di posizionarsi in modo da ridurre lo spazio di passaggio: “Ho iniziato a decelerare, sapendo che un eventuale tamponamento a catena avrebbe causato un impatto meno violento. Poi mi sono fermato di taglio, e allora il veicolo che andava contromano si è fermato”.
Scampato il pericolo, sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale per effettuare gli accertamenti del caso e far ripartire il traffico.
Redazione Nurse Times
Fonte: La Nazione
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