Nonna Lucia (Luci per me) è ricoverata da diversi giorni nel nostro reparto. Ha avuto alti e bassi, momenti in cui stava meglio e altri in cui sembrava peggiorasse. Da qualche giorno sta meglio e oggi la figlia e la nipote hanno deciso di farle una sorpresa. Le hanno mandato una borsina con le cose a lei più care: le foto dei nipotini, gli occhiali, un telefono per poter sentire la famiglia, due bigliettini di saluti e perché no, due giornalini da leggere per passare tutte quelle infinite ore. Dall’alto della mascherina dell’ossigeno Nonna Lucia mi ha guardato mentre le mostravo tutto e si è commossa. Vuole tornare a casa e riabbracciare i bimbi. Tornare a fare le piccole cosine di casa. Allora ho preso il telefono e abbiamo fatto una videochiamata, così è riuscita almeno a salutare la figlia e si è voluta pure togliere la mascherina dell’ossigeno per poter parlare meglio. Le ho rimesso la mascherina e le ho detto che è forte e che presto potrà tornare a casa. Mi ha guardato, mi ha detto grazie e che si sente fortunata.
Io non potevo non commuovermi e sentirmi altrettanto fortunata.
Dal reparto di medicina interna Stanghellini Bologna, Ospedale Sant’Orsola
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