La Giornata Mondiale senza Tabacco, si celebra ogni 31 maggio per iniziativa dell’OMS , è un appuntamento di grande importanza dedicato ai rischi del fumo per la salute. Si tratta di un evento promosso per sensibilizzare cittadini e istituzioni sui danni legati al consumo di tabacco, principale causa prevenibile di malattia e morte.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il tabacco provoca oltre 8 milioni di morti all’anno nel mondo (inclusi circa 1,2–1,3 milioni di non fumatori vittime del fumo passivo). In Europa si stimano circa 700.000 decessi annui attribuibili al tabacco; solo in Italia si registrano oltre 90.000 morti all’anno (metà per tumori) con costi sanitari e sociali dell’ordine di 24–26 miliardi di euro .
In Italia i dati più recenti confermano numeri preoccupanti. Secondo l’ISS, quasi un italiano su quattro (24,5%) di età compresa fra 18 e 69 anni è fumatore, benché la prevalenza sia in lieve calo negli ultimi anni. Nel 2023 i fumatori in Italia erano circa 10 milioni (19,3% dei 14+ anni), con grandi differenze di genere (23% uomini vs 15% donne) . Preoccupa l’inizio precoce: circa il 70% dei fumatori inizia prima dei 18 anni. Il fenomeno del policonsumo tra i giovani (uso simultaneo di sigarette tradizionali, e-cig e tabacco riscaldato) è in forte espansione: secondo l’ISS più di 8 adolescenti su 10 sottovalutano i rischi dello svapo e quasi il 40% degli studenti delle superiori (14–17 anni) dichiara di aver consumato almeno un prodotto a base di tabacco o nicotina. In Toscana, ad esempio, circa 5.500 morti l’anno sono attribuibili al fumo, confermando che il tabacco è uno dei principali fattori di rischio sanitari, responsabile di almeno 27 malattie gravi (tra cui broncopneumopatia cronica ostruttiva, cancro ai polmoni, malattie cardiovascolari) .
Storia e obiettivi della Giornata Mondiale senza Tabacco
La Giornata Mondiale senza Tabacco è stata istituita dall’OMS nel 1988 e si celebra ogni anno il 31 maggio. Lo scopo primario è richiamare l’attenzione globale sulle conseguenze del fumo, incoraggiare misure di prevenzione e sostenere le strategie di cessazione. Ogni anno l’OMS fissa un tema specifico che evidenzia particolari aspetti del problema.
Nel 2024 il tema era “Proteggere i bambini dalle interferenze dell’industria del tabacco”, con appelli ai governi affinché adottino leggi più restrittive contro il marketing predatorio.
Per il 2025 la campagna, con slogan internazionale “Bright products. Dark intentions”, mira a “smascherare l’appeal” ingannevole dell’industria del tabacco. L’OMS denuncia come le aziende del tabacco utilizzino prodotti “ingegnerizzati con cura” e tattiche pubblicitarie seducenti (flavors aromatizzati, packaging colorati, gadget) per attrarre i giovani verso la dipendenza.
Le tattiche più comuni includono:
- L’utilizzo di aromi e additivi che esaltano il gusto e mascherano l’asprezza del tabacco, aumentando la probabilità di un uso continuativo e riducendo le possibilità di smettere.
- Il marketing con l’utilizzo di design eleganti, imballaggi accattivanti e campagne sui social media
- La progettazione ingannevole di prodotti che assomigliano a dolciumi, caramelle o giocattoli e persino personaggi di cartoni animati.
Queste strategie influiscono, non solo sull’iniziazione all’uso, ma anche sulla cessazione, aumentando il rischio di dipendenza e le conseguenze a lungo termine sulla salute.
Si sottolinea che ogni giorno queste strategie portano nuovi consumatori nelle reti del fumo, vanificando i progressi ottenuti dai programmi di prevenzione.
L’obiettivo della giornata è quindi duplice: informare la popolazione sui rischi sanitari e sociali, e spingere le istituzioni ad attuare politiche efficaci (sistemi di tassazione più elevati, divieti di pubblicità e luoghi senza fumo, supporto al trattamento della dipendenza) per ridurre il tabagismo a livello mondiale.
Effetti sulla salute del fumo e del fumo passivo
Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio modificabili per numerose malattie croniche. Come evidenzia l’ISS toscano, il fumo è il “maggiore fattore di rischio evitabile di morte prematura” in Italia. La combustione del tabacco espone l’organismo a migliaia di sostanze nocive (prodotti della combustione, catrame, monossido di carbonio) e soprattutto alla nicotina, una sostanza altamente additiva. La nicotina non è direttamente cancerogena, ma “contiene nicotina, che causa dipendenza” , rendendo estremamente difficile smettere di fumare. L’esposizione continua promuove patologie come broncopneumopatia cronica ostruttiva, infarti, ictus e molti tumori (non solo polmonari).
Anche il fumo passivo ha effetti gravi: secondo l’OMS, ogni anno circa 1,2–1,3 milioni di persone muoiono in tutto il mondo a causa del fumo altrui . Nei luoghi chiusi la presenza di fumo di sigaretta aumenta significativamente il rischio di malattie respiratorie e cardiovascolari in adulti e bambini. In Italia il fumo passivo è vietato in luoghi pubblici, ma continua a rappresentare un problema famigliare e sociale. Complessivamente, i costi delle malattie legate al fumo (ospedalizzazione, farmaci, perdita di produttività) superano ogni anno i 20 miliardi di euro a livello nazionale .
Iniziative internazionali e italiane per il 2025
A livello globale l’OMS coordina campagne di informazione, eventi virtuali e materiali educativi per il World No Tobacco Day. Nel 2025 sono previsti webinar internazionali e la diffusione di podcast e sfide sui social media rivolte in particolare ai giovani. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ricorda che nel mondo circa 37 milioni di ragazzi tra 13 e 15 anni fanno uso di tabacco , sottolineando l’urgenza di strategie preventive comuni (Convenzione quadro FCTC, pacchetti neutri, divieti) per contrastare la diffusione del tabagismo.
In Italia il ministero della Salute e gli enti regionali promuovono iniziative locali. Il Ministero ricorda inoltre il Telefono Verde Antifumo (800‑554088) gestito dall’ISS, un servizio gratuito attivo dal 2000 che offre consulenza e sostegno a chi vuole smettere.
Diversi enti locali e associazioni organizzano attività sul territorio. La Regione Lombardia ha lanciato eventi di prevenzione dal 31 maggio all’inizio di giugno, con campagne di educazione alla vita sana rivolte a tutte le fasce d’età. L’ATS Milano (Agenzia di tutela della salute) promuove percorsi formativi nelle scuole (es. Life Skills Training, Unplugged) per rafforzare il pensiero critico e scelte consapevoli nei ragazzi. LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) dedica la ricorrenza ai giovani: per la WNTD 2025 ha coinvolto studenti nel manifesto “GenZero Fumo” per puntare alla prima generazione libera dal tabacco. La LILT ricorda che il fumo resta la seconda causa di morte al mondo (8 milioni di vittime l’anno). In molte piazze e scuole italiane si svolgono banchetti informativi, screening e percorsi di educazione sanitaria, in collaborazione con medici, infermieri e volontari. Questa rete di iniziative fa parte di un ampio sforzo preventivo nazionale, allineato alle linee guida OMS e del Piano Nazionale Prevenzione, volto a ridurre la dipendenza da tabacco e a garantire luoghi sempre più smoke-free.
Come partecipare: consigli pratici per fumatori e non fumatori
Ecco alcuni suggerimenti pratici per aderire attivamente alla Giornata Mondiale senza Tabacco e promuovere la prevenzione:
- Per i fumatori: pianificate un giorno – magari proprio il 31 maggio – per iniziare il percorso di dismissione. Chiedete supporto al medico o a un centro antifumo pubblico; esistono terapie sostitutive (cerotti, gomme alla nicotina o farmaci da prescrizione) che alleviano i sintomi dell’astinenza. Consultate il Telefono Verde Antifumo (800‑554088) , un servizio nazionale gratuito che offre consulenza psicologica e informativa. Cercate gruppi di sostegno online o dal vivo, e fissate piccoli obiettivi quotidiani: ogni sigaretta in meno è un passo verso il miglioramento della salute.
- Per i non fumatori: proteggetevi dal fumo passivo evitando ambienti fumosi. Non permettete il fumo in casa o in auto, soprattutto con bambini presenti. Sostenete amici o familiari che vogliono smettere, incoraggiandoli con informazioni corrette sul tabagismo. Diffondete notizie sanitarie e materiali educativi sulla prevenzione del fumo: condividete post informativi sui social media o discutete del tema sul luogo di lavoro. Partecipate a eventi locali (passeggiate, incontri formativi, flashmob) il 31 maggio o nei giorni vicini, per dare visibilità alla causa. Ad esempio, potreste organizzare una colazione “no fumo” in ufficio, una palestra all’aperto o un webinar informativo; anche firmare petizioni o proposte di legge che promuovono ambienti 100% senza tabacco è un gesto concreto.
L’adesione di tutti, fumatori e non, è fondamentale per costruire comunità più sane. Offrendo sostegno a chi vuole smettere e praticando comportamenti di prevenzione si contribuisce al successo della Giornata Mondiale senza Tabacco e alla tutela della propria salute e di quella degli altri
Redazione NurseTimes
- Terapia di disassuefazione dal fumo: citisiniclina
- Il fumo può modificare i geni umani anche a 30 anni dall’ultima sigaretta. Lo studio
- Sigaretta elettronica, pericoli per la salute e divieti
- Fumo: non è mai troppo tardi per smettere
- Studio internazionale conferma: “Fumo in gravidanza altera Dna fetale”
- Lotta al tabagismo: Aifa approva la rimborsabilità del farmaco anti-fumo
- Unisciti a noi su Telegram https://t.me/NurseTimes_Channel
- Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
- Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
- Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
- Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Lascia un commento