In Italia i linfomi colpiscono ogni anno circa 15.000 nuovi pazienti, che significa 40 nuovi casi al giorno, quasi 2 ogni ora.
La ricerca scientifica negli ultimi 20 anni ha contribuito a rendere sempre più guaribile il linfoma (circa l’80% dei Linfomi di Hodgkin e circa il 60 % dei Non Hodgkin guarisce) e a migliorare la qualità della vita dopo le cure, ma c’è ancora molto, moltissimo da fare.
Per questo è nato nel 2020 il Gruppo Infermieri (GiFIL) della fondazione italiana linfomi, un gruppo di lavoro composto da infermieri esperti in ambito ematologico provenienti da 150 centri italiani, con lo scopo di costituire una rete per coordinare l’attività infermieristica nell’area dei linfomi.
Lo scopo del GiFIL è quello di realizzare sia programmi organizzativi assistenziali lavorando in sinergia con tutti i professionisti della salute, con proposte di lavoro e di studio, e con la partecipazione diretta alla stesura di protocolli di ricerca.
La creazione di un gruppo infermieristico dedicato in maniera specifica ai linfomi risponde all’esigenza di condividere informazioni, esperienze e proposte nell’assistenza di pazienti che, per le caratteristiche della patologia, necessitano di una maggiore continuità assistenziale.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.filinf.it
Per le adesioni al gruppo infermieristico è possibile inviare una email alla Dott.ssa Giuliana Nepoti responsabile GiFIL [email protected]
Ultimi articoli pubblicati
- Comune di Valenza (Alessandria): concorso per un posto da infermiere
- Ottiene un congedo per assistere la madre disabile, ma lo usa per fare tutt’altro: infermiera dell’Asp Catanzaro indagata per truffa
- Parma, nasce il primo modello DEU avanzato in Italia: Università e Fondazione Don Gnocchi insieme per una nuova formazione infermieristica
- Carenza di infermieri, Schillaci: “Problema non solo economico, ma di attrattività della professione”
- Cure palliative, mancano all’appello oltre 3mila infermieri. SICP: “Assistenza domiciliare a rischio”
Lascia un commento