Assegnate sette borse di studio ad altrettante infermiere che hanno conseguito laurea magistrale con lode ed hanno scelto di iscriversi a master di II livello in: Management delle aziende sanitarie, Governance del rischio clinico e promozione della sicurezza delle cure, Management e coordinamento delle strutture sanitarie, sociali e socioassistenziali territoriali, Risk management.
Questo il risultato della selezione, su circa 80 domande presentate da infermiere under 40, relativamente al bando sostenuto da Miroglio Group e lanciato a seguito della campagna #NoiConGliInfermieri della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), iniziativa che finora ha coinvolto molte aziende e privati per mostrare vicinanza e riconoscenza alle professioniste sanitarie che hanno dato il massimo nella lotta al Covid-19.
Si tratta anche di un riconoscimento a una categoria professionale rappresentata principalmente da donne (il 78% del totale in Italia), che richiedono di essere sempre più preparate e di avere la possibilità di accedere ad una formazione di qualità.
Le sette vincitrici, tutte tra i 24 e i 27 anni, selezionate da una commissione mista FNOPI-Miroglio, sono, in ordine di graduatoria: Lisa Serafini, Mariachiara Moffa, Vanessa Brandi, Maria Toccaceli, Luisa Pia Feola, Anna Arnone, Angela Iula, e sono iscritte rispettivamente agli Ordini di: Pesaro Urbino, Campobasso, Salerno, Perugia, Caserta, Napoli e ancora Salerno.
Inizialmente era stata prevista l’assegnazione di cinque borse, ma in ragione della consistenza del fondo residuale a disposizione e delle numerose domande pervenute, si è riusciti ad accordare il contributo fino alla settima classificata.
“La formazione è il pilastro di ogni professione e la migliore garanzia per tutti i cittadini che si confrontano con professionisti preparati e in grado di rilevare e risolvere i loro bisogni di salute” –
-ha commentato Barbara Mangiacavalli, presidente della FNOPI -.
La frequenza di un master certamente accende la professionalità e la capacità di chi lo segue e ne fa tesoro in ogni momento della sua vita. Concretizzare ancora più operativamente le specializzazioni infermieristiche, già radicate nel resto d’Europa, rappresenta una delle strade imprescindibili della formazione professionale e di tutto il sistema sanitario.
E queste borse di studio, per le quali ringraziamo il Gruppo Miroglio, sono il senso della crescita professionale che gli infermieri hanno e cercano da oltre 25 anni.
”In bocca al lupo alle vincitrici e ci auguriamo – conclude Mangiacavalli – che questo possa essere soltanto il primo passo di una lunga collaborazione e che si possa in futuro rendere l’iniziativa ancora maggiormente efficace ed inclusiva”.
Partendo da questa consapevolezza, Elena Miroglio, ha deciso di sostenere personalmente insieme a FNOPI le donne infermiere in questo cammino professionalizzante, valorizzando così un ruolo in cui le competenze e il continuo aggiornamento sono fondamentali, ancora di più alla luce della recente emergenza sanitaria.
“L’attenzione alle persone ed in particolare al mondo femminile è da sempre un elemento a cui tengo – ha dichiarato Miroglio -. Le professioni infermieristiche, più di altre, riuniscono principalmente due temi a me cari, ovvero alta competenza tecnica e grande capacità relazionale nel gestire il rapporto umano, parte fondamentale di questo lavoro che richiede un elevato impegno. Tutto questo mi ha portato a decidere di sostenere le donne che intendono intraprendere una crescita in questo percorso”.
Ultimi articoli pubblicati
- Trapianto “samaritano” di rene riuscito tra Padova, Bologna e L’Aquila
- Sla, individuato nuovo biomarcatore: è una proteina che riduce l’appetito
- Salerno, nuovo scandalo in Rsa: dopo i maltrattatamenti, ecco il raggiro per depredare un’anziana
- Treviso, uomo tornato dal Congo muore per sospetta febbre emorragica. Il virus misterioso potrebbe essere una forma grave di malaria
- Puglia, arriva la bocciatura della Corte Costituzionale: “Aress non può gestire concorsi e assunzioni per conto delle Asl”
Lascia un commento