Home Regionali Emilia Romagna Forlì, l’Ordine pronto a radiare i medici assenteisti: “Un grave danno per la salute pubblica”
Emilia RomagnaMediciNT NewsRegionali

Forlì, l’Ordine pronto a radiare i medici assenteisti: “Un grave danno per la salute pubblica”

Condividi
Ex guardia medica: un nuovo numero di telefono per Firenze, Pistoia e Prato 1
Nuovo numero per la continuità assistenziale, ex guardia medica, nelle zone di Firenze, Pistoia e Prato.
Condividi

L’Ordine dei Medici di Forlì è pronto a prendere provvedimenti drastici nei confronti di dieci medici indagati per assenteismo presso la guardia medica locale. L’inchiesta, avviata dalla Procura della Repubblica di Forlì in seguito a un esposto dell’Ausl, ha rivelato pratiche preoccupanti che coinvolgono presunte truffe, reati di falso e interruzione di pubblico servizio. Le segnalazioni sono arrivate direttamente dai cittadini, che lamentavano l’assenza di risposte da parte dei medici di guardia.

Un’assenteismo radicato e organizzato

Il presidente dell’Ordine dei Medici di Forlì, Michele Gaudio, ha manifestato il proprio sdegno per una situazione che definisce “gravissima”. Secondo Gaudio, le indagini avrebbero scoperto una prassi consolidata: i medici si sarebbero organizzati per coprire i turni di 12 ore dividendoli in mini-turni di 4 ore ciascuno, rendendo operativo un solo telefono su tre. Questo ha portato a gravi disservizi per i pazienti, con due linee telefoniche sistematicamente inattive.

“Non si tratta di un call center, ma di rispondere alle esigenze di salute dei cittadini”, ha dichiarato Gaudio, che ha chiesto alla Procura i nomi dei medici coinvolti per avviare i procedimenti disciplinari. I provvedimenti potranno includere anche la radiazione dall’Ordine, se la sentenza di primo grado confermerà le accuse.

Possibili conseguenze disciplinari

I provvedimenti dell’Ordine saranno commisurati in base alle risultanze del processo penale. Nel frattempo, Gaudio ha dichiarato di voler valutare la costituzione come parte civile per chiedere un risarcimento per il danno d’immagine subito dalla professione medica. “La sanità è già in difficoltà nel garantire risposte adeguate, e questo episodio rischia di minare ulteriormente la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario”, ha aggiunto.

Un danno d’immagine da non sottovalutare

Il caso di Forlì arriva in un momento critico per la sanità italiana, già sotto pressione per la mancanza di risorse e il sovraccarico dei servizi. L’Ordine dei Medici intende fare chiarezza e punire severamente i comportamenti scorretti, dimostrando ai cittadini che le azioni di pochi non rappresentano l’intera categoria medica.

Redazione NurseTimes

Articoli correlati


Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Aadi: "Reintegrata infermiera sospesa e licenziata perché non vaccinata. Grande vittoria!"
NT News

Infermiera NoVax risarcita 7.000 €: la Sentenza 

Il Tribunale di Roma impone il rispetto del minimo vitale e del...

NT NewsPugliaRegionali

Elezioni RSU in Puglia: la Fials svetta con 11321 voti, Cgil seconda con 6230 voti. Tutti i numeri

Oltre 300mila votanti alle urne per le elezioni RSU Puglia confermano una...

Abusi sessuali su minore disabile: infermiere condannato
Emilia RomagnaNT NewsRegionali

Otto anni di reclusione per l’infermiere di Riolo Terme: abusò sessualmente di 4 pazienti fragili

Il GUP Janos Barlotti condanna in rito abbreviato un 34enne per abusi sessuali...

CittadinoEducazione SanitariaNT NewsRegionaliSicilia

Hiv, gli inibitori di capside potrebbero “silenziare” il virus per sempre

Gli inibitori del capside, una nuova classe di farmaci antivirali, potrebbero essere...