“Non possiamo più consentire che i nostri operatori sanitari vengano insultati e malmenati nelle nostre strutture mentre svolgono il proprio lavoro”. Così Gaetano Sirna, direttore generale del Policlinico San Marco di Catania, spiega la sua decisione di presentare formali denunce alla Procura della Repubblica contro gli autori delle recenti aggressioni subite dal personale sanitario del Pronto soccorso.
L’ultimo episodio si è verificato la sera del 16 ottobre, quando un paziente in attesa di cure ha sferrato un pugno a un infermiere, procurandogli danni guaribili in tre giorni. E statla la goccia che ha fatto traboccare il vaso, inducendo la direzione del Policlinico San Marco di Catania a optare per la politica della tolleranza zero, intensificando inoltre gli sforzi per incoraggiare il personale a segnalare immediatamente gli atti di violenza.
“I dati raccolti dal nostro gruppo di lavoro sulle aggressioni, attivo da quasi due anni, mostrano un fenomeno in crescita che deve essere fermato – spiega il dg del Policlinico di Catania -. Denunceremo ogni atto di violenza, come già avvenuto lo scorso marzo con la condanna di un aggressore. Stiamo inoltre pianificando ulteriori iniziative di prevenzione e protezione, tra cui nuove giornate formative per preparare al meglio il personale a gestire situazioni critiche”.
Redazione Nurse Times
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