Riceviamo e pubblichiamo la nota della Fials sulla situazione dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna
In seguito alla verifica amministrativo-contabile del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) presso lo IOR di Bologna, sono state rilevate numerose irregolarità, elenchiamo di seguito le più rilevanti:
- Sovrapposizione di contratti di fornitura in regime di proroga riguardante un medesimo prodotto (Prodotti in TNT non sterile).
- Reiterati affidamenti diretti allo stesso operatore economico aggiudicatario di precedenti contratti.
- Mancato adeguamento del Contratto decentrato del personale di comparto e dei dirigenti ai principi del D.lgs. 150/09.
- Erogazione dei fondi per il trattamento accessorio del personale di comparto in misura superiore alla costituzione.
- Erogazione del trattamento accessorio per la produttività del personale di comparto ancorata ad automatismi, con acconti mensili e senza differenziazione e valutazione individuale.
- Utilizzo del fondo retribuzione di posizione per la dirigenza S.P.T.A. anno 2014 in misura superiore al limite di legge.
- Erronea decurtazione dei fondi per la dirigenza medica e veterinaria a partire dell’anno 2014.
- Erogazione dell’indennità di risultato al personale dirigente in assenza dell’assegnazione di obiettivi individuali.
- Superamento dei limiti di spesa per rapporti di lavoro flessibile (pagg. 51/52)
- Proroghe e rinnovi reiterati di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa.
La situazione risulta essere di enorme gravità e lo IOR dovrà assumere ogni iniziativa utile alla loro eliminazione ed all’accertamento delle eventuali connesse responsabilità.
La FIALS-IOR aveva più volte segnalato molte delle crititicità emerse, attraverso PEC, non solo alla Direzione IOR, ma anche al Collegio sindacale ed al MEF, essendoci trovati soli a combattere queste irregolarità, accettate silenziosamente da CGIL, CISL e UIL aziendale.
Lo IOR non ha mai fornito riscontro, mentre il MEF ha ritenuto opportuno verificare alcune delle nostre segnalazioni!!!!!
La gravità della situazione richiede un tempestivo intervento della Regione Emilia Romagna e del Responsabile del CTSS metropolitana di Bologna, considerando chel’ 80% delle competenze regionali riguardano l’ambito sanitario ed il Direttore Generale è nominato dal Presidente Regionale, ma non solo; una delle competenze della Commissione Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana di Bologna (Art. 3 Regolamento CTSS metropolitana di Bologna ) “richiede alla Regione di procedere alla verifica dei Direttori generali, anche al fine della revoca dell’incarico, qualora la gestione presenti una situazione di grave e persistente disavanzo, in caso di violazione di legge o del principio di buon andamento e di imparzialità della amministrazione…”.
I rilievi non evidenziano solo violazioni contrattuali, bensì anche l’affidamento improprio di contratti economici.
Il sindacato FIALS, richiederà a breve la convocazione di un tavolo trattante che veda presenti il Presidente della Regione Bonaccini ed il Responsabile del CTSS Barigazzi.
Come già avvenuto nel “Caso Modena”, ci aspettiamo che Bonaccini vorrà adoperarsi per porre rimedio all’operato della Direzione IOR ed adottare tutti i provvedimenti del caso. Nel caso Modena il Presidente Bonaccini affiancò, al tavolo delle trattave sindacali, l’allora Direttore generale della AUSL di Modena che si opponeva al pagamento dei premi di produttività ai dipendenti.
Redazione NurseTimes
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