L’esame obiettivo risulta essere un approccio integrato e fondamentale per la ricerca di fondate ipotesi diagnostiche ed interventi assistenziali adeguati alla persona in esame.
L’esame obiettivo dell’addome né è l’esempio lampante.
Oltre al classico ed ordinario metodo di identificazione di segni patognomonici, la presenza di cicatrici puo orientare verso un adeguato approccio.
Generalmente un corretto esame, secondo il criterio di semeiotica succitato, prevede:
- Analisi del colorito della cute;
- Distribuzione di peli;
- Presenza di lesioni cutanee;
- Presenza di circoli collaterali;
- Conformazione;
L’individuazione di reliquati cicatriziali è importante, soprattutto se associati eventualmente ad un quadro di addome trattabile e suoni positivi (indotti dalla percussione o fisilogici come ad esempio i borborigmi)
Ad esempio una cicatrice, postuma ad un intervento a cielo aperto e la cui regione alla palpazione enfatizza tessuti non mobili all’apprezzamento palpatorio dell’operatore, depone per un quadro di aderenze addominali.
CALABRESE Michele
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