Home NT News Don Uva di Foggia, lettera anonima all’assessore Palese fa scattare richiesta di accertamenti
NT NewsPugliaRegionali

Don Uva di Foggia, lettera anonima all’assessore Palese fa scattare richiesta di accertamenti

Condividi
Don Uva di Foggia, lettera anonima all'assessore Palese fa scattare richiesta di accertamenti
Condividi

L’esposto, inviato da un indirizzo non rintracciabile, parla dei gravi disagi a cui i dipendenti della struttura devono far fronte. La Regione ha scritto ad Asl Foggia e Asl BAT per chiedere “un appropriato approfondimento e una verifica circostanziata”.

Conterrebbe elementi precisi e accuse inquietanti, la lettera anonima che il 4 febbraio, attraverso un indirizzo Proton, è stata mandata via mail all’assessore alla Salute della Regione Puglia, Rocco Palese, da “dipendenti del Don Uva”. Una circostanza che ha indotto la Regione a scrivere ad Asl Foggia e Asl BAT per chiedere “un appropriato approfondimento e una verifica circostanziata”.

L’esposto anonimo, inviato da un indirizzo non rintracciabile e trasmesso anche in Procura, è scritto in un italiano stentato, ma il concetto che esprime risulta chiaro: nelle cliniche mancherebbero addetti; in particolare di notte, quando ci sarebbe un solo oss per 38-40 degenti. E gli infermieri sarebbero “costretti ad accettare prescrizioni terapeutiche anche tramite telefono”, oltre che a occuparsi della “pulizia degli ambienti” e a “coprire da soli più moduli, anche su più piani, e quindi superando di gran lunga il numero massimo (di pazienti, ndr) che un professionista può assistere per legge”.

La lettera contiene poi il riferimento a un “registro” in cui ci sarebbe la conferma di questa situazione: “Controllano, controllano, ma nessuno sequestra le consegne dove noi infermieri trascriviamo tutto ciò che accade nel reparto, e soprattutto il personale realmente presente in servizio”.

Si tratta di un nuovo capitolo della tristemente nota vicenda del 24 gennaio scorso, allorché i carabinieri arrestarono 15 dipendenti dell’Opera Don Uva di Foggia (altri 15 furono interdetti), accusati a vario titolo e secondo le rispettive responsabilità di maltrattamenti, sequestri di persona e violenza sessuale nei confronti di 25 degenti (19 donne), persone con handicap fisici e gravi ritardi psichici.

A seguito dell’inchiesta la Regione aveva già avviato una serie di accertamenti amministrativi sulla struttura per verificare se c’erano ancora i requisiti per l’accreditamento. Per verificare, cioè, se nelle cliniche private c’era abbastanza personale a occuparsi di quei pazienti. I gestori (la società Universo Salute di Foggia, con l’ad Luca Vigilante) si sono fin dal primo momento proclamati vittime di dipendenti infedeli, e a inizio marzo hanno consegnato le prime lettere di licenziamento per giusta causa. A sua volta qualcuno dei dipendenti, per fare venire meno le esigenze cautelari, ha rassegnato le dimissioni.

Redazione Nurse Times

Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes.NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Nursing Up: "Sciopero il 5 dicembre. Infermieri al fianco dei medici"
NT News

Sanità al collasso: medici, infermieri, oss e professionisti in sciopero il 20 novembre

Di fronte a una sanità in crisi, i sindacati di medici e...

NT News

Robert F. Kennedy Jr. nominato da Trump alla Salute: il leader no vax guiderà la sanità americana

Donald Trump ha scelto una figura controversa per guidare il Dipartimento della...

LazioNT NewsRegionali

Convegno “Universalità delle cure e sostenibilità dei Ssn in Europa”: appuntamento a Roma il 22 novembre

Nell’ambito delle iniziative correlate al Giubileo 2025, organizzate dalla Conferenza Episcopale Italiana insieme...