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Domande errate al Test di Medicina, la prima bocciatura va al Ministero

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Domande errate al Test di Medicina, la prima bocciatura va al Ministero

Confermata la presenza di domande errate al test d’accesso per il corso di laurea in Medicina, Io stesso test che, sulla carta, dovrebbe selezionare gli studenti più preparati. Da ieri, infatti, migliaia di aspiranti camici bianchi si sono confrontati sui social, sollevando la questione delle domande errate.

La conferma arriva anche dai docenti della scuola di preparazione Wau University che hanno analizzato i quesiti e individuato gli errori commessi in primis dal Ministero.

“La nostra squadra di docenti e tutor lavora tutto l’anno – precisa Alessandro Lai, Ceo di Wau – per far recuperare agli studenti delle scuole superiori le lacune scolastiche e prepararli alle selezioni universitarie. I sacrifici che fanno i 60 mila candidati e le loro famiglie si scontrano con un esame la cui difficoltà va ben oltre quella necessaria per valutare il loro percorso scolastico.

Su 60 quiz della prova di medicina di quest’anno sono ben quattro quelli scritti in modo errato dal MIUR e quando lo studente non trova la risposta corretta tra quelle proposte, inizia a preoccuparsi, rischiando di vanificare un anno di preparazione”.

Cosa comporta la presenza di domande errate in un test d’accesso? Se una domanda è errata, ovvero tra le opzioni non c’è la risposta corretta o peggio non è quella individuata dal Ministero, ai candidati viene sottratto il punteggio relativo al quesito. Pertanto, la presenza di domande errate influisce soprattutto sulla graduatoria finale e sulla possibilità, o meno, di accedere al corso di laurea.

“Non si può pretendere di selezionare i migliori se il test stesso presenta simili falle – spiegano Francesco Leone e Simona Fell, soci dello studio legale Leone-Fell, che da anni contestano la presenza domande errate e consentono ai ricorrenti di recuperare i punti persi e di conquistare il tanto agognato posto a Medicina. Dall’esito di questo test dipende il futuro di migliaia di ragazzi – concludono – ed è quello che abbiamo il dovere di difendere”.

“Quando con il mio team abbiamo esaminato le domande del test di Medicina – specifica Gaspare Serroni, fondatore di Tutor Up – ci siamo ritrovati di fronte ad un test che, complessivamente, presentava delle punte di originalità e spunti per il lavoro futuro sicuramente interessanti, ma che dall’altro lato era palesemente viziato da più quesiti dubbi o completamente errati”.

FOCUS SULLE DOMANDE ERRATE

La prima bizzarria che salta agli occhi è l’aver inserito una domanda di chimica nell’ambito di quelle di cultura generale. Inoltre, il quesito 21 non presentava la risposta corretta.

La domanda chiedeva di individuare le affermazioni corrette tra le tre fornite. Sicuramente vera la prima (l’idrogeno è l’unico elemento di cui vengono “battezzati” gli isotopi) sicuramente, errata la terza (relativa al numero di neutroni e di elettroni di un elemento), la seconda lascia atterriti! In primo luogo, è stata presentata in forma sgrammaticata: “A2. in chilogrammi, della massa di atomo è compresa fra 10-31 e 10-29” Si proprio così, “della massa di atomo”, ma l’informazione è errata: la massa dell’atomo si esprime in unità di massa atomica (u.m.a.) e ognuna di queste è pari a 1.66 x 10-27 Kg. Sarebbe stato necessario definire quale atomo fosse il riferimento, o forse ci si riferiva alla massa dell’elettrone (?!?). In ogni caso pur volendo considerare erronea l’informazione, sta di fatto che la risposta corretta sarebbe stata che “solo la affermazione A1 è corretta”, ma tra le alternative non compariva (ed il MUR ha dato per corrette le affermazioni 1 e 2).

Un altro errore riguarda la domanda 2 di logica: si chiedeva di individuare quanti diagrammi fossero rappresentativi di una combinazione di elementi inseriti all’interno di tre insiemi, ognuno dei quali avrebbe dovuto presentare quattro elementi al proprio interno e sottostare ad altre regole riportate nel testo. Purtroppo, però, nessuna configurazione ipotizzabile era congruente con tali regole. Semplicemente era impossibile collocare gli elementi all’interno degli insiemi seguendo le regole del testo. La risposta riportata dal MUR è 2, tra le alternative figura anche lo zero, che sia un errore di indicazione della risposta esatta o di costruzione del quesito non è chiaro.

Anche matematica non è stata esente da errori, dove un intervallo inserito nel testo di una disequazione, avrebbe dovuto escludere gli estremi, così come in biologia è stato ripetuto, per la domanda 23, lo stesso errore presente qualche giorno fa in un quesito analogo di veterinaria (ci si aspettava fosse fatta una comunicazione preventiva agli studenti per annullare tale quesito, invece di farli destabilizzare con risposte non congruenti con il testo).

“Il problema fondamentale delle risposte errate è proprio questo: creano instabilità, insicurezza in chi ha investito a volte più di un anno in una preparazione che coinvolge non solo la sfera delle conoscenze competenze, ma anche la sfera psichica. Vedere sprecato questo lavoro – conclude Gaspare Serroni – e vedere gli studenti attoniti davanti a questi errori che minano le proprie consapevolezze è destabilizzante e mortificante.

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