I disordini del ciclo sonno-veglia sono diventati una vera e propria epidemia soprattuto tra gli adolescenti. Infatti da un report della American Academy of Pediatrics si evince che le cause del problema siano legate all’utilizzo esagerato di apparecchiature elettroniche.
Le apparecchiature elettroniche pertanto hanno un ruolo cardine in quanto mettendo suoni, luci e continuo movimento creano una eccitazione cerebrale: il nostro cervello interpreta gli stimoli luminosi come se fossero raggi solari fa abbassare i livelli di melatonina, spostando in avanti il ciclo del sonno.
Il sonno influenza tutti i processi fisiologici. Ogni sua fase [rapid eye movement (REM), non-rapid eye movement (non-REM)] oltre ad avere una fisiologia propria è anche soggetta (entro certi limiti) a specifiche disfunzioni.
Il ciclo sonno-veglia è regolato da una ghiandola chiamata epifisi. Svolge una funzione apparentemente molto semplice, ma molto importante, ossia quella di rilasciare una sostanza chiamata melatonina. Quest’ultima viene rilasciata durante le ore di buio e va ad attivare il meccanismo del sonno, preparando il corpo a dormire. La mattina, con la luce diurna la concentrazione di melatonina cala e quindi il ciclo del sonno termina, avvertendo il corpo che è ora di svegliarsi. Approssimativamente 2-3 ore prima di svegliarsi una persona sperimenta un calo della temperatura corporea.
Un significativo ritardo o avanzamento della fase del sonno, può condurre ad un disturbo del ritmo circadiano.
La melatonina viene anche assunta come farmaco, come rimedio e riequilibratore del ritmo circadiano.
Un ruolo importante è rivestito dai genitori, che dovrebbero trasmettere il messaggio secondo il quale è importante avere un riposo sano e ristoratore e che gli eccessivi stimoli luminosi (mediati da TV, tablet, LCD, ecc) potrebbero creare delle alterazioni del ciclo di sonno-veglia e che l’alterazione a sua volta crea dei disagi sociali, scolastici, lavorativi e di crescita sana. Oltre a curare l’aspetto pedagogico si potrebbe curare anche quello ambientale, come ad esempio suggerire o favorire l’utilizzazione di una luce con una sfumatura gialla o rossa, oppure utilizzando dei dispositivi che prevedono una modalità notte e che favoriscono il rilassamento.
CALABRESE Michele
Fonte:
www.simi.it
Lascia un commento